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Rivoluzione economica: indagine sul monte ingaggi. Il perché delle cessioni...

di Guglielmo Cannavale

L'Inter cambia, lo fa a partire dal monte ingaggi. E' questo il primo obiettivo, abbassare gli stipendi. Più che un obiettivo, è un obbligo, dettato soprattutto dal Fair Play Finanziario. E allora la società ha iniziato a muoversi, la strada intrapresa è quella giusta. In quest'ottica si spiegano rinunce importanti, decisioni inevitabili. Facciamo ordine, mettiamo a posto i dati e vediamo dove porterà la strada intrapresa dall'Inter.

Per cominciare bisogna partire dalla stagione 2011-2012, quella appena conclusa. L'estate scorsa l'Inter, secondo i dati della Gazzetta dello Sport, aveva un monte stipendi complessivo (lordo) di 145 milioni di euro. Per quanto riguarda la rosa della prima squadra, la cifra era di 62,8 milioni netti senza i vari bonus. Questo era il podio nerazzurro: Sneijder 6 milioni, Julio Cesar e Milito a 4,5 milioni. A seguire, tra gli ingaggi più pesanti, ecco Cambiasso (4), Maicon (4), Chivu (3,5), Forlan (3,5) e Lucio (3,5). Poi, con uno stipendio di 3 milioni: Samuel, Motta, Stankovic, Zanetti e Cordoba. Questi i dati della scorsa stagione, importanti per metterli a confronto con quelli che sono i piani per la prossima.

Per la stagione che inizia, l'Inter ha già tanti ingaggi da pagare in meno rispetto allo scorso anno. Ecco chi ha già lasciato l'Inter: Cordoba, Thiago Motta, Muntari, Zarate e Orlandoni. Questi quelli che hanno già detto addio, ma ce ne sono tanti altri in uscita: Maicon, Julio Cesar, Forlan, Lucio, Pazzini e Castaignos. Per un risparmio di 28,6 milioni netti considerando gli ingaggi annuali, ovviamente se si verificassero tutte le cessioni. E' per questo motivo che l'Inter sta cercando di spingere per cessioni importanti come quelle di Maicon e Julio Cesar, due tra i giocatori più pagati. I nerazzurri che rinnoveranno il contratto, lo faranno a cifre più basse, vedi Samuel, Chivu e Castellazzi. E i giocatori nel mirino dell'Inter per la prossima stagione, quindi, dovranno essere giovani e con un ingaggio non troppo elevato.

Parlando quindi del futuro, ecco il piano per la rosa della prossima stagione. Si punta ad abbassare il monte stipendi di 62,8 milioni netti della scorsa stagione di una decina di milioni, un obiettivo possibile se si continuerà su questa squadra. Uno che arriva per uno che parte: l'Inter cerca di abbassare così gli stipendi. Facendo alcune ipotesi, Handanovic per Julio Cesar, Debuchy per Maicon, Andreolli per Cordoba, Silvestre per Lucio, Destro per Pazzini e il Papu Gomez per Zarate. Al momento sono solo esempi di qualcosa che potrebbe succedere nei prossimi mesi di mercato: tutti i possibili sostituti guadagnerebbero meno dei giocatori in partenza. Rinunce dolore ma necessarie: abbassare gli stipendi è fondamentale per avere, perché no, anche più liquidità sul mercato. E allora è questa la chiave anche per il futuro. Rispetto alla scorsa stagione, poi, ci sono i due nuovi ingaggi di Palacio (intorno ai 2,5) e Guarin (circa 2,1). E per il futuro, si continuerà a lavorare proprio per abbassare il monte stipendi. Su queste due piste: rinnovare con un contratto più basso e acquistare giocatori con meno pretese. I giovani guadagnano meno, lo dicono i fatti: Ranocchia 1,5 milioni, Alvarez 1 milione, Coutinho 600 mila euro, Obi 400 mila euro. E per quanto riguarda i giocatori in rosa, occhio a chi ha ancora stipendi "fuori parametro". Al primo posto c'è Sneijder, poi Milito, Cambiasso e Stankovic. Se non sarà cessione, logico aspettarsi rinnovi a cifre più basse. Perché l'Inter ora fa sul serio: il bilancio prima di tutto, tra stipendi e nuovi introiti (marketing, stadio di proprietà). L'Inter sta cambiando, la nuova strada è intrapresa.

Twitter: @GugliCannavale


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