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Samardzic un colpaccio, ma serve lo sprint per portiere e attaccante

di Stefano Bertocchi

La tournée in Giappone è terminata, ora serve uno sprint - urgente - sul mercato. L'esperienza asiatica dell'Inter si è conclusa con il successo in rimonta sul Paris Saint-Germain di Skriniar che ha fatto seguito al pari contro l'Al-Nassr di Brozovic: due colonne di una vecchia Inter che in questa calda estate sta pian piano diventando più giovane. Dopo gli arrivi di Bisseck (al posto di D'Ambrosio), Frattesi (che prende il posto in rosa di Brozo) e Thuram (rimpiazzo di Dzeko o Lukaku), dagli uffici di Viale della Liberazione stanno limando gli ultimi dettagli di un colpaccio di mercato per il presente e per il futuro: Lazar Samardzic

Il classe 2002 tedesco naturalizzato serbo, a meno di clamorosi colpi di scena, secondo le ultime indiscrezioni si prepara a sbarcare a Milano in prestito oneroso da 4 milioni di euro con obbligo di riscatto nel 2024 fissato per altri 16 - ai quali se ne aggiungono 2 di bonus - incluso il cartellino di Giovanni Fabbian (su cui l'Inter manterrà la recompra). L'arrivo di Laki permetterà a Inzaghi di avere un centrocampo top, composto da un intrigante mix di giovani ed esperti che uniscono quantità e qualità, classe e dinamismo: in cabina di regia si alterneranno Calhanoglu e il baby Asllani, con Mhkitaryan, Barella, Frattesi (estremamente convincente in Giappone) e appunto Samardzic a completare la batteria di mezzali, con il classe 2002 nato a Berlino in grado di ricoprire anche il ruolo di trequartista visto il grande estro e le note potenzialità tecniche. 

Ad una mediana completa e di spessore, però, fanno da contraltare le incognite difesa, in un discorso strettamente legato alla telenovela-portiere, e attacco. Tra i pali manca ancora l'erede di Onana, individuato da tempo nell'affidabile Yann Sommer che al momento risulta però bloccato in Baviera dal Bayern Monaco, alla ricerca di un sostituto prima di lasciarlo partire alla volta dell'Italia. "Non è facile per lui essere completamente libero e fiducioso - ha detto il tecnico Thomas Tuchel nella recente conferenza stampa - C'è un desiderio da parte del giocatore, ma dobbiamo proteggere gli interessi del club. E' un grande portiere, importante anche per lo spogliatoio. Non è facile per lui. Ha un contratto, ovviamente potrebbe restare. Ma è normale per un giocatore avere altri pensieri. Per ora è il nostro portiere e Neuer sta cercando di tornare velocemente". In attesa di capire cosa succederà per lo svizzero, e sapendo che la pista Trubin è momentaneamente in stand by, Inzaghi si sta affidando al giovane Filip Stankovic. Il problema è da risolvere, il tempo trascorso è già abbastanza. 

Tante domande anche sull'attacco, dove le certezze sono rappresentate da capitan Lautaro Martinez e dal nuovo arrivato Marcus Thuram, apparso ancora non brillantissimo fisicamente ma capace di offrire qualche sprazzo di classe in tournée: per lui sarà probabilmente necessario il classico periodo di adattamento, ma c'è fiducia. Anche se bisogna capire quanti gol potrà garantire alla prima stagione in Italia. Stesso dubbio che avvolge ormai da anni Correa (comunque non certo della permanenza) e che in tanti hanno pure sugli attaccanti accostati all'Inter nelle concitate settimane del post-Lukaku: dal recente tentativo di affondo per Scamacca fino alle voci sui vari Balogun, Morata, Taremi, Beto e compagnia.

Insomma, se con l'arrivo di Samardzic il centrocampo sembra un reparto completo e convincente, lo stesso non si può dire per una difesa e un attacco ancora da puntellare a dovere a 18 giorni dal via al campionato. Due rebus da risolvere. E in fretta. 


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