Sembrava un centro commerciale
Ci sono giorni in cui nel mercato non succede assolutamente nulla. Altri invece in cui vivi, anzi, respiri, il mercato live che più live non si può. Tipo ieri. Tanto che qualcuno ha fatto la battura: “La sede dell’Inter sembrava un centro commerciale per quante persone sono entrate”. Ed è verissimo.
Al mattino, prima Vigorelli, agente di Gnonto e Zaniolo, poi Minieri, il procuratore di Fabbian. Già sapevano di aver portato a casa qualche notizia. Poi nel pomeriggio, in attesa di Frattesi, ecco Pastorello e una bella intervista con l’agente di De Vrij e Acerbi, poi Riso, che svela come la pista Carlos Augusto debba essere seguita ed Edoardo Crnjar, l’intermediario della trattativa Trubin. In tutto ciò il futuro numero 16 dei nerazzurri era già entrato ed uscito, ponendo la sua firma sul contratto che lo legherà alla Beneamata per le prossime stagioni.
Nel mentre anche i dirigenti che ci vedono e ridono, perché: “Siamo dovunque e spuntiamo da qualsiasi parte”, il cellulare si surriscalda per video, telefonate, messaggi e notizie da verificare.
Si passa dall’italiano all’inglese in un secondo, poi il messaggio in spagnolo e magari quello in arabo da postare su Twitter. Il giovedì in sede Inter è stato quasi divertente. Onana verso l’addio (nel caso merita almeno un editoriale a parte, perché parliamo di un uomo con una personalità fuori dal comune), Frattesi ufficiale, Trubin in pole per la porta e tanto altro. Non male direi. Ne abbiamo di cose da scrivere. Con un occhio stai sul pc, con l’altro dai sempre un occhio perché si sa mai che possa accedere qualcosa, tipo incrociare Cristiano Ronaldo in quel di Milano. Basta divagare. Ci aspetta un’altra giornata alla ricerca di notizie e di qualche scoop.