Simone sa il fatto suo
L’ultima fatica del 2023. Per finire al meglio l’anno. Ma anche perché si possa cominciare il 2024 col sorriso. La trasferta di Genova è sicuramente insidiosa. Sia per le capacità dei liguri, che per le defezioni in casa Inter. Inzaghi sarà costretto a rinunciare sicuramente a Lautaro Martinez, cioè al suo Capitano, nonché al goleador della Serie A, ossia quel calciatore, statistiche alla mano, grazie al quale parti sempre da 1-0. E a Federico Dimarco, uno dei migliori esterni del campionato e non solo (questa è una mia opinione, ma non penso sia errata). Ah, tra l’altro ci sarà Dumfries in panchina proprio perché ha avuto guai fisici. E probabilmente anche Pavard non sarà tra i titolari (Bisseck sta facendo benissimo e merita la fiducia del tecnico piacentino, ma questo non significa che non si debba non far notare l’assenza dal primo minuto del fiore all’occhiello della campagna trasferimenti estiva dei nerazzurri).
I vice campioni d’Europa arrivano alla gara del Marassi dopo il match di Coppa Italia contro il Bologna (e un’amara eliminazione), oltre alla sfida di campionato col Lecce. Ergo, i liguri, per forza di cose, saranno più riposati dei vice campioni d’Europa. Con Gilardino che tra l’altro avrà a disposizione l’intera rosa. Tutti questi discorsi, sostanzialmente fattuali proprio perché riportano pedissequamente contesti oggettivi, non devono interessare nessuno all’Inter. La mentalità deve essere quella di una squadra vincente, che scende in campo ovunque per conquistare i tre punti e dire la propria. Altrimenti si corre il rischio concreto di passare dalle giustificazioni alle scusanti. E questo va bene.
L’obiettivo di girare a 50 punti deve essere ben saldo nella testa dei ragazzi di Inzaghi. Siccome però Simone sa davvero il fatto suo (andate a rileggervi come lo difendevo quando in molti chiedevano la sua testa) e i calciatori nerazzurri sembrano aver acquisito l’impostazione di chi sa di essere più forte, ma rispetta i rivali e dà sempre il massimo sul verde, sono convinto che Thuram e compagni diranno la loro. Che non significa vittoria certa, ma approccio e prestazione di un certo tipo sì. Buon anno a tutti voi
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