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Stramamiracolo a Milano

di Marco Barzaghi

Cinque vittorie consecutive, 4 in campionato, con Moratti che torna a parlare di scudetto: Andrea Stramaccioni è riuscito in un piccolo miracolo. Dopo aver toccato il punto più basso della sua gestione con la sconfitta interna contro il Siena, non ha più sbagliato un colpo, riuscendo a stupire tutti, non solo i suoi detrattori ma anche chi nello “Specialone all’Amatriciana” ci aveva voluto credere fin dall’inizio.

E’ ancora presto per guardare la classifica, nessuno vuole parlare di anti-Juve, lo scontro della verità del 3 novembre allo Juventus Stadium è ancora relativamente lontano, ma quello che può dare ancora più fiducia al mondo nerazzurro è che Stramaccioni è riuscito a mettere la sesta marcia praticamente senza un serio contributo di molti dei suoi giocatori più importanti, senza considerare due eroi del triplete come Chivu e Stankovic ancora fermi ai box.

Diego Milito dopo i gol con Pescara, Torino e Fiorentina, continua a litigare con il mese di ottobre ed è ancora lontano dalla sua migliore condizione, così come Guarin, “il nostro toro”, come l’aveva definito Stramaccioni, che dopo un buon inizio ha avuto un brusco calo fisico tanto da finire spesso in panchina. Rodrigo Palacio, l’acquisto inseguito da 2 anni e mezzo, si è visto praticamente solo con il Catania, mentre il Palito Pereira, l’altro colpo più importante dell’ultimo mercato,  non è ancora riuscito a mettere a ferro e fuoco la fascia sinistra come si pensava. 5 vittorie consecutive senza Sneijder, l’ultimo dei top player rimasti ad Appiano, che adesso diventa la sfida più importante di Stramaccioni: reinserirlo in una macchina che ha imparato a correre senza di lui per tornare a vincere.

Ecco perché mi sento di parlare di un piccolo miracolo della Strama-coppia, Stramaccioni-Cassano, che dopo le tante telefonate preparatorie al guado più chiacchierato dell’estate è riuscita a cambiare il volto dell’Inter. Cassano ha così avuto il suo miglior inizio di sempre, 5 gol in 8 partite, mentre Stramaccioni sta facendo meglio addirittura del primo Mourinho. Fantantonio segna, Stramaccioni gli sta disegnando su misura una squadra in grado di supportarlo e lasciarlo libero di inventare e tirare baci a Carolina e al piccolo Christopher. Non solo Cassano perché tra i meriti di Strama c’è anche il grande recupero di Andrea Ranocchia, che ha superato la sua annata più difficile, e l’aver tirato fuori da un cilindro verdeoro, quando nessuno se l’aspettava, Juan e Coutinho, una coppia dal futuro assicurato.

La strada è ancora lunga, ma la sensazione è che l’Inter possa ancora crescere tantissimo anche senza bisogno di ricorrere al mercato di gennaio. Gli ingredienti per uno Stramamiracolo ancora più grande ci sono tutti.


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