SuperMario e quel sorriso...
Qualche settimana fa, da questo stesso spazio, parlando delle ipotesi cessioni dell’Inter e delle parole di Moratti che indicava come necessario almeno un “sacrificio”, auspicavo che “mister X”, ovvero il calciatore prescelto per lasciare l’Inter, non fosse Mario Balotelli. Speranza vana purtroppo, visto che l’offerta del Manchester City è concreta e la disponibilità a parlarne da parte del numero uno della Saras è massima. D’altronde il ragionamento di Moratti può essere giusto: via chi non impazzisce all’idea di restare in nerazzurro, ma alle nostre condizioni. Le condizioni parlano di una base di partenza di 35-40 milioni di euro, che lo sceicco Mansour sembra disposto a sborsare per accontentare l’ex tecnico di SuperMario, Roberto Mancini. Che Balotelli non impazzisca per l’Inter lo si è sempre scorto, dalle mancate esultanze al famoso lancio della maglia in terra, dalle dichiarazioni di simpatia per il Milan (ma questo da solo non vuol dire niente per un calciatore, che difficilmente riesce a giocare nella propria squadra del cuore) fino al silenzio alla partenza per gli Stati Uniti. Alla domanda “tornerai da giocatore dell’Inter?” si è limitato a sorridere, così come è stato sibillino di fronte alla richiesta di saluto per i tifosi dell’Inter: “Andate in vacanza”. Come dire, “rilassatevi, non pensate a me, non ci pensate”.
Ma i tifosi ci pensano eccome, si interrogano se è giusto mantenere o no un calciatore che non sta facendo nulla per dimostrare il suo attaccamento alla maglia, che anzi ha sempre espresso il desiderio di fare una nuova esperienza. Effettivamente, analizzando in modo freddo e distaccato gli eventi, tutto fa propendere per una cessione: si incasserebbe una bella cifra e si libererebbe lo spogliatoio di un calciatore che più di una volta ha mostrato segnali di escandescenza caratteriale e che, se è protetto da parte dello spogliatoio, è anche visto non molto bene da un’altra.
Ma voglio qui tornare a ripetere un altro concetto, ovvero che la vera sfida sarebbe stata, a mio modo di vedere, riuscire a trattenere Mario e farlo diventare una bandiera di questa Inter. Un giorno potremmo morderci le mani nel vedere Balotelli segnare gol a raffica e ricevere riconoscimenti dal calcio mondiale con un’altra maglia, se a 19 anni è capace di numeri straordinari, di far discutere mezzo mondo pallonaro ed ha un valore così elevato, in futuro può solo andar meglio. La sfida sarebbe metterlo nelle mani di Benitez e farlo maturare, fargli capire l’importanza dell’opportunità di giocare in una grande squadra e di quanto possa diventare importante per questa squadra e questa Nazionale. L’ultima volta ho fatto il paragone con Cassano, maturato dopo i 25 anni; Mario ha davanti ancora tanti anni, se proprio vuol fare un’esperienza diversa perché non cederlo in prestito e non perdere così definitivamente un patrimonio di proprietà nerazzurra? Perché, se è vero che 35-40 milioni di euro sono tanti, è elevato anche lo spessore tecnico del calciatore, e non sempre 40 milioni possono bastare per trovare sul mercato un adeguato sostituto… Senza dimenticare che Balotelli potrebbe diventare il perno di un’Inter del futuro, giovane, forte e a basso costo, che sta già prendendo forma con una programmazione invidiabile: Ranocchia, Santon, Faraoni, Benedetti sono solo alcuni esempi.