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Un calo prevedibile

di Filippo Tramontana

Due sconfitte nelle ultime tre partite, tre nelle ultime sei. I numeri dell’Inter non sono più brillanti come quelli di inizio stagione. Ma sinceramente non sono così tanto stupito da questo trend non troppo positivo. L’Inter ha iniziato la stagione e l’ha portata avanti con grande continuità, abnegazione, sudore e determinazione. I risultati sono arrivati, i progressi rispetto ai disastri degli anni passati anche e pure in modo molto evidente. Si può finalmente dire che l’Inter ha una base molto solida su cui costruire un futuro fatto di soddisfazioni da togliersi. Questo non vuol dire però che la squadra di Mancini sia pronta per vincere subito. Le vittorie ottenute sono state meritate ma spesso sofferte, e il cammino per diventare una squadra vincente è ancora lungo.

Il rammarico però è che queste due sconfitte contro Lazio e Sassuolo sarebbero state ampiamente evitabili con un minimo di esperienza e lucidità in più. Contro la Lazio si è assistito ad un match noioso da entrambe le parti con un pareggio scritto dopo il gol di Maurito. Ci ha pensato però un intervento sconsiderato di uno dei giocatori più esperti in rosa a condannarci nei minuti finali. La cosa strana è che sia stato proprio Melo a scrivere il risultato di quella partita, uno di quelli che in quei momenti difficili dovrebbe guidare il resto dei compagni. Meno strano l’eccesso d’impeto di Murillo (in collaborazione con un impreciso Nagatomo…) contro il Sassuolo. Per il colombiano, fino ad oggi autore di una stagione meravigliosa, il classico errore dettato dall’inesperienza di un giovane che di queste imprecisioni ne commetterà ancora prima di esplodere definitivamente a grandissimi livelli. Errori commessi sempre sulla sirena, sintomo di una scarsa capacità di sopportare la pressione in questo ultimo mese.

Tutto questo per dire che l’Inter, nonostante una condizione fisica non all’altezza, ha comunque perso due partite che avrebbe tranquillamente portato a casa con un pizzico di lucidità ed esperienza in più. Contro il Sassuolo è stata per molti la migliore partita dei nerazzurri di quest’anno, io non sono d’accordo. Possiamo sicuramente dire che è stato il match con più palle gol a favore ma l’Inter ha concesso troppo al Sassuolo. Intendiamoci, la squadra di Di Francesco è in forma e sta disputando un campionato spettacolare ma la squadra nerazzurra ha concesso ai neroverdi tutto il centrocampo per l'intera partita. Era evidente che i tre in mezzo non ne avevano a livello fisico, Medel stanco, Kondo che cala vistosamente alla distanza ed Epic completamente assente per tutto il match. Per me non è stata l’Inter migliore dell’anno, poco solida, poco attenta e molto giù di forma.

Continuo a pensare che Nagatomo (Yuto non avermene) non sia un giocatore adatto a fare il titolare in una squadra pronta per il salto verso l’Europa che conta ed è evidente che manchino un paio di giocatori di qualità e sostanza in mezzo al campo per dare respiro e ricambio a chi c’è già. Domenica scorsa, con Melo ancora squalificato, in panchina c’era solo Guarin su cui è difficile continuare a pensare di poter fare affidamento. Il calo doveva esserci, era fisiologico per una squadra costruita quasi in toto in estate e con giocatori che hanno svolto una diversa preparazione fisica. Ma bisogna essere più bravi a gestire questo momento per non rovinare ciò che di grande stanno facendo tutti: società, allenatore e giocatori. Contro l’Atalanta sarà un partita tra due squadre che devono riprendersi e mi aspetto una battaglia. Non ci si potrà far cogliere impreparati.


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Domenica 15 dicembre