Un colpo al campionato e uno alla Champions
Un colpo al cerchio e uno alla botte. Un colpo al campionato e uno alla Champions. L'Inter batte in scioltezza il Parma (risultato mai in discussione e dominio netto della partita) lanciando un segnale chiaro al campionato: per lo scudetto ci siamo anche noi. Con una partita in meno e in attesa della gara del Napoli di domenica contro la Lazio, si porta a -1 dai partenopei e -3 dalla vetta temporaneamente occupata dall'Atalanta, vincente contro il Milan poco fa. E pazienza se quell'asterisco sarà lì per un po' a tenere sospesi i nerazzurri nel limbo: potrebbe diventare un gustoso bonus da scartare nel giorno in cui sarà deciso il recupero contro la Fiorentina per ritrovarsi con tre punti in più in classifica e magari lanciare lo scatto decisivo per il primo posto.
Ma intanto ieri sera la truppa di Inzaghi ha fatto il proprio dovere contro il Parma, vincendo agevolmente una gara che non ammetteva altro risultato, creando almeno 3-4 nitide palle gol per tempo (anche qualcuna in più nel primo), trasformandole al momento più opportuno. Peccato solo per due sbavature: il gol del Parma, arrivato su autorete di Darmian, e le troppe occasioni da rete sbagliate da Lautaro Martinez. Una serata stregata per l'attaccante argentino che ha trovato due volte le mani del portiere avversario, ha sbagliato due volte la mira da ottima posizione e si è visto togliere due rigori che stava già pregustando, ma è anche giusto dire che il Var ci ha visto giusto in entrambe le occasioni. Così come ha visto giusto sulla rete annullatagli su assist di Thuram (in fuorigioco). C'è da aggiungere però che il Toro si è battuto come sempre come un leone, ha mostrato la stessa voglia di sempre ed è stato protagonista in molte azioni da rete: il gol arriverà, intanto è arrivata la vittoria e per ora va bene così.
Champions, si diceva. Perché martedì la squadra sarà già impegnata nuovamente in Europa in casa dei campioni di Germania in carica, per proseguire una scia europea che vede i nerazzurri mai sconfitti, reduci da 4 vittorie consecutive e soprattutto ancora con la rete imbattuta. A Leverkusen martedì ci potrebbe essere il primo match point per strappare la qualificazione al secondo turno, e proseguire comunque in una striscia positiva in Europa che non fa che portare autostima e consapevolezza non solo fine alla competizione stessa, ma anche per continuare a giocare su due tavoli, quello dello scudetto e quello dell'Europa. Inzaghi tiene sicuramente a entrambi alla stessa maniera e lo ha dimostrato schierando i titolarissimi anche contro i ducali, quando avrebbe potuto far rifiatare qualcuno in vista di una sfida così delicata, al cospetto di un avversario che poteva permettere un po' di turnover. È vero che nel secondo tempo i vari Thuram, Dimarco, Calhanoglu, Bastoni hanno lasciato il campo a compagni fin qui meno impegnati, per risparmiare energie in vista di martedì, ma è anche vero che ciò è avvenuto solo a risultato ormai acquisito.
E non dimentichiamoci che l'Inter sarà una delle due italiane protagonista del nuovo Mondiale per Club a giugno: una competizione totalmente nuova che vede sfidarsi il meglio del calcio mondiale. Un orgoglio e un premio del percorso fatto fin qui che può rappresentare solo la ciliegina sulla torta di una stagione che si spera possa chiudersi con soddisfazione, viste le premesse. E che solo così darebbe nuove motivazioni ed energie per partire anche all'assalto del Mondiale, piuttosto che alimentare eventuali rimorsi.
Intanto godiamoci una squadra che viene da 9 risultati utili consecutivi in serie A (di cui 6 vittorie) e imbattuta in Europa, che si presenta alla sfida di Leverkusen da seconda in classifica dietro solo al Liverpool e terza in serie A con una partita da recuperare. Scusate se è poco.