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Vincere vorrebbe dire molto

di Filippo Tramontana

L’Inter ha rialzato la testa. Le ultime due partite hanno portato 6 punti e hanno aiutato i nerazzurri a risollevare classifica e morale. La partita contro il Sassuolo ha avuto le sue magagne ma grazie a Samuel Mazzarri è riuscito a sorridere di nuovo per una vittoria. Poteva essere un fuoco di paglia e tutto poteva essere buttato via a Firenze. Così non è stato. Anzi i tre punti contro la Fiorentina assumono un contorno completamente nuovo dato che l’Inter non vinceva in trasferta da novembre e a Firenze cadono praticamente tutti. L’Inter non solo ha conquistato la vittoria, ma (fuorigioco a parte) ha anche ampiamente meritato il bottino pieno grazie ad una prestazione convincente. Un’Inter così non la si vedeva da inizio anno. E’ presto per fare trionfalismi e per pensare in grande ma, sarà un caso, l’inserimento di Hernanes ha portato ordine e convinzione mentre Palacio sta ritrovando lo smalto del 2013.

Ora tocca al mister mettere insieme i pezzi e sull’onda dell’entusiasmo trovare quella continuità di rendimento e punti che fino ad ora è mancata. La continuità permetterebbe alla squadra di trovare una vera e propria identità che servirà per essere più sicuri e determinati nel prossimo futuro. Domenica a San Siro arriva un Cagliari decimato da squalifiche e infortuni. Vincere vorrebbe dire molto. Convincere e ottenere i tre punti domenica al Meazza consentirebbe a Mazzarri di arrivare a Roma con tre vittorie di fila, 42 punti e un morale alle stelle oltre ad una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e della propria forza. Toccherà a quindi all’allenatore nerazzurro gestire al meglio uomini e situazione. Potrebbe trovare più spazio Icardi. E’ vero che l’autonomia del giovane argentino non è ai massimi livelli ma è altrettanto vero che anche lo stesso Milito non è sembrato in grande spolvero. La gestione tra Cagliari e Roma dovrà essere ottimale anche in virtù dei diffidati. L’Inter ne ha addirittura 8, ma è vero che tutte le partite valgono tre punti e ora non si può più fallire se si vuole inseguire un sogno concreto. Mister ora tocca a te!


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