Wes smascherato: il viaggio è di sola andata. Meglio Icardi che mai
È proprio la fine del mondo. Stavolta per davvero, lo giurano i Maya e ce lo hanno ripetuto per mesi. Magari dovevano dirci anche a che ora, perché qui non si muove una foglia. Eppure, al di là di profezie, c'è chi potrebbe davvero aver salutato per sempre in questi giorni. Un addio al mondo Inter, s'intende. Chi è quel qualcuno? Naturalmente, Wesley Sneijder. Ha chiesto di andare in vacanza anticipata già da diverso tempo. Inizialmente, non ha ottenuto tutto ciò per volontà di Andrea Stramaccioni. Proprio l'allenatore insieme alla società, poi, ha deciso di concedergli la partenza per liberarlo mentalmente e lasciarlo decidere in pace in merito al proprio futuro. Con la speranza che magari qualcosa potesse cambiare sul fronte contratto.
Sul biglietto da Milano ad Amsterdam di Wesley, però, c'era forse scritto sola andata. Un'ipotesi davvero concreta, quella dell'addio definitivo. Lo ha confermato la moglie Yolanthe proprio da poche ore, confessando la novità: "Siamo pronti a emigrare, potrebbe accadere ai primi di gennaio. Ci apprestiamo a lasciare Milano per una città confortevole e ideale per un contesto familiare". Magari è in programma un altro figlio, di sicuro in questo momento la firma con l'Inter - che era già lontanissima - diventa pura utopia. Sneijder dopo le vacanze potrebbe dunque tornare a Milano solo a recuperare le sue cose e dare i saluti definitivi, ma con l'Inter ormai l'avventura pare scritta nel libro dei ricordi. Anche perché lui stesso ha smascherato le sue ambizioni in questi giorni, confessandosi con il suo entourage: respinte nettamente le prime proposte ufficiose di Anzhi e Fenerbahçe, corteggiamenti che non lo interessano per nulla. Nei piani c'è di guadagnare tanto e farlo in una piazza gradita, come Parigi, sperando nella rottura con l'Inter e quindi nel prezzo favorevole ai top club. Al momento, dall'Inter non c'è la minima intenzione di fare sconti né di rescindere, come spererebbe l'olandese. Si aspetta quindi ancora l'offerta giusta, in attesa di scoprire quale metropoli accoglierà la famiglia Sneijder. Il risultato è che dopo tutto ciò, parole di Yolanthe comprese, solo un passo indietro clamoroso di Wes potrà portarlo alla firma con l'Inter. Ad oggi, utopia allo stato puro: alla fine sarà addio.
Famiglia sicuramente lo è quella nerazzurra, Wesley ha preferito il denaro e i suoi piani rispetto al progetto Inter. Scelta legittima, anche se ben celata dietro a esclusioni per cui è stato puntato il dito contro Stramaccioni. La famiglia Inter ha scelto però di sposarla Andrea Ranocchia. In estate le tentazioni non sono mancate, dopo una stagione tremenda agli ordini di Gasperini prima e Ranieri poi. Gli sms di Conte al sapore di nostalgia dopo i tempi di Arezzo, quindi gli osservatori di Sir Alex Ferguson a corteggiarlo, anche Luciano Spalletti a farsi trovare pronto con i milioni del suo Zenit in caso di cessione. L'Inter però ha scelto di puntare su Ranocchia, Stramaccioni gli ha dato fiducia assoluta e Andrea ha superato anche l'incubo del coinvolgimento nel calcio scommesse. Più forte di tutto e di tutti, delle indiscrezioni utili solo a destabilizzarlo e delle sue stesse paure che lo avevano travolto in campo. E dopo sei mesi brillantissimi e la leadership nella difesa a tre, c'è un'idea di farlo diventare capitano del futuro. Pulito, serio, convinto: Ranocchia può essere una fotografia dell'Inter e dell'interismo. Per questo, nei cassetti di Corso Vittorio Emanuele per lui c'è un nuovo contratto. Quello attuale è in scadenza 2015, entro l'estate si discuterà per prolungare senza adeguamenti esagerati ma con il riconoscimento anche economico di quella che finora è stata la stagione di un top player autentico.
In chiusura, attenzione al mercato in entrata. Perché se per Sebastian Jung si complicano sempre più le cose (il ragazzo non apprezza la destinazione italiana e preferisce aspettare la Premier), aspettando novità sul fronte Campagnaro, l'Inter si prepara a ritrovarsi in questi giorni. Un incontro di mercato tra Branca, Ausilio, Stramaccioni e il verdetto del presidente Moratti come sempre a vigilare. Si studieranno i colpi e si parlerà anche di un'operazione che può riguardare presente e futuro. Nelle scorse settimane vi parlavamo di Mauro Icardi, gioiellino classe '93 che sta emergendo in una Sampdoria in difficoltà. Un talento puro, di cui l'Inter si era già innamorata ai tempi del Barcellona, quando a volerlo in Catalogna era stato Pep Guardiola. Adesso è tornato nei radar, Maurito piace tantissimo e si sta studiando una possibile soluzione. La colonia argentina e il fascino dell'Inter attraggono il ragazzo, intanto Icardi conquista le attenzioni anche di altre società e ormai da mesi è monitorato costantemente dagli scout nerazzurri. Dopo che l'Inter se lo fece soffiare dalla Samp perché impegnata su altri fronti, potrebbe presto arrivare la seconda chance di portarlo a casa: le trattative sono avviate. Quella da non fallire. Qualità e personalità di Icardi le hanno viste tutti. Subito o (più facile) in estate, dipenderà anche dalle richieste della Samp. Sempre che non arrivi prima la fine del mondo, questo però chiedetelo ai Maya. In ogni caso, meglio Icardi che mai...