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Adani a FcIN: "Paulinho è ideale per l'Inter. Tifosi, vedrete che Pereira..."

di Mario Garau

Uno che la difesa a tre l'ha provata più volte nella sua carriera, non teme alcun periodo di adattamento. Daniele Adani, raggiunto ai microfoni di FcInterNews.it, ha fatto il punto su questa nuova ventata tattica che sta caratterizzando l'Inter: "A certi livelli un difensore ha un'esperienza tale per potersi adattare a qualsiasi posizionamento richiesto dall'allenatore", le parole dell'ex giocatore nerazzurro. "La chiave è integrare la linea difensiva - spiega - cercando fasi di gioco che coinvolgano tutti, anche gli attaccanti. Non esiste infatti una buona linea difensiva a sè, è tutto un lavoro di squadra".

Nel nuovo posizionamento richiesto da Stramaccioni sarà fondamentale il ruolo degli esterni: "Nagatomo e Pereira dovranno fare un lavoro importante perché dovranno essere bravi a capire quando uscire alti o quando andare sull'esterno. I difensori devono avere la capacità di ragionare sia da centrali che da terzini, inoltre devono essere in grado di fare un eccellente scivolamento".

Alvaro Pereira mercoledì si è rivelato decisivo nel due a zero di Verona: "Non si è ancora inserito al meglio. Ha delle caratteristiche che si sposano magnificamente con questo nuovo sistema di gioco. Questo è un ruolo che ha ricoperto già nell'Uruguay e io credo che da esterno tuttofare possa diventare un elemento chiave in questa Inter". Chi ha reso al di sotto delle aspettative sono stati i centrocampisti, spesso troppo lenti a costruire gioco: "Anche qui dico che la manovra è legata molto agli esterni. Sono loro che devono far trovare più linee di gioco ed essere in grado di triangolare e palleggiare con i centrocampisti. E' una questione di abitudine". Sulla poca corsa della linea mediana, Adani spiega: "Ho sentito spesso dire che manca un regista basso o un recupera-palloni. Ormai credo che l'Inter abbia perso qualcosa nei suoi singoli uomini, ed è per questo che la società sta seguendo la via di un ricambio generazionale".

Chi potrebbe arrivare a rinforzare la mediana nerazzurra è Paulinho: "Non ho idea di che trattativa ci sia, è un giocatore di qualità che sa inserirsi molto bene e sa attaccare gli spazi come pochi. Poi è anche un attaccante aggiunto. Non so se l'Inter lo sta cercando o che tipo di ambientamento possa avere. Il confronto col calcio europeo? I migliori giocatori arrivano e sono arrivati dal Sudamerica, non ce lo dimentichiamo". Proprio dal Sudamerica, arriva il suo grande amico Matias Almeyda, che pochi giorni fa ha presentato una biografia molto scottante in cui ha toccato temi importanti come il doping e la mafia nel calcio: "E' difficile entrare nel merito. Io dico che una biografia è una parola, un modo di esprimere un proprio pensiero. Se lui ha pensato di liberarsi, è stata soltanto una scelta sua. E' un mio grande amico e per quanto lo conosco, posso dire che è una persona molto sensibile".

Chiosa finale sulla partita di domenica tra Inter e Fiorentina, sue ex squadre: "L'Inter potrebbe avere più chances del solito domenica - ci riferisce Adani -. La Fiorentina è una squadra che prova sempre a giocare. Di conseguenza può diventare vulnerabile, e l'Inter ha le capacità per colpirla e far male. Sarà una partita avvincente, anche se non sono sicuro che la Fiorentina la giocherà a viso aperto. E' un test importante per l'Inter dopo le recenti prove casalinghe piuttosto negative. Cassano non farà rimpiangere Sneijder? Quando un grande giocatore si fa male non è mai una cosa positiva", conclude.


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