Ag. Mbaye: "Ausilio vuole riportarlo a casa. Di Carlo con lui..."
Ibrahima Mbaye sta crescendo in prestito al Livorno e anche ieri sera è stato autore di una gara solida proprio contro i nerazzurri, che molto probabilmente lo riaccoglieranno la prossima stagione, pronto a giocarsi il posto tra i big. Il suo agente Beppe Accardi a FcInterNews ha parlato del momento del giovane e del suo futuro, con l'Inter sempre più convinta di dargli fiducia. Ecco le sue parole:
La prestazione di ieri contro l’Inter per Mbaye vale doppio?
“No, lui deve continuare a crescere e lo sta facendo. Ieri le motivazioni erano superiori, giocava contro la squadra proprietaria del suo cartellino, anche se le motivazioni della posta in palio erano importanti”.
Prestazione convincente contro giocatori importanti.
“La cosa che fa piacere è che al di là della voglia che a volte il giocatore ha di strafare, la sua grande qualità è quella di saper svolgere il compito che l’allenatore gli assegna anche mettendo da parte qualche soddisfazione offensiva. Con Di Carlo sta crescendo tantissimo, così come con Nicola prima. Ma diventa facile giocare bene quando l’allenatore ti dà fiducia. Ieri Di Carlo ha fatto una cosa straordinaria: se un allenatore ti chiede di restare in campo con un problema fisico stringendo i denti, significa che c’è una fiducia incredibile. Queste iniezioni di energia positiva dal tecnico non possono che darti la voglia di fare bene e rischiare anche di farti male per partecipare alla salvezza del Livorno”.
Ha ricevuto i complimenti da parte della dirigenza?
“In questo momento all’Inter hanno cose più importanti di cui occuparsi. Hanno bisogno di trovare serenità e tranquillità per l’ambiente, poi ci troveremo e ragioneremo sul futuro di Ibra”.
Se si decidesse ora ci sarebbero possibilità di far parte del progetto Inter della prossima stagione?
“Un mese fa in un incontro fortuito con Ausilio sotto la sede lui mi ha ribadito la sua intenzione di riportarlo a casa. Nella sua logica fa parte del progetto Inter e la società ha un’ottima considerazione nei suoi confronti. Credo che la logica finale sia questa anche se nel calcio può succedere di tutto. Ad oggi per quanto ci riguarda non vedo perché non possa tornare a far parte del progetto Inter e lui stesso ha definito l’Inter casa sua”.