Ascari: "Confermo che l'Inter sta seguendo Nicolas Otamendi"
Arnautovic? No. Benzema? Neanche. Deco? Nemmeno. Il primo vero colpo del mercato estivo nerazzurro, dopo Milito e Thiago Motta, potrebbe rispondere al nome di Nicolas Otamendi, centrale difensivo del Velez Sarsfield. Ma chi è Otamendi e quali sono i suoi punti di forza? Eugenio Ascari, agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano, in esclusiva a FcInterNews, presenta il “nuovo” Samuel.
Ascari, qual è la scheda tecnica di Otamendi?
“Nicolas ha 21 anni, è un difensore centrale alto 180 cm, calcia preferibilmente con il destro ma sa disimpegnarsi anche con il sinistro ed è molto forte tecnicamente”.
Volendo fare un paragone, a chi lo si può accostare?
“È un Ricardo Carvalho con dieci anni di meno, avendo il portoghese 31 anni. Ma lo possiamo paragonare ad un Burdisso più giovane”.
Mentre in Argentina lo chiamano il “nuovo” Samuel.
“Esattamente: credo che in prospettiva possa diventare un “wall” come lo è stato Walter”.
Pare che l’Inter abbia concluso l’acquisto di Otamendi.
“So per certo che i nerazzurri lo hanno seguito e, recentemente, si sono interessati al giocatore. Ma non sono in grado di confermare se ci sono stati contatti ufficiali o trattative”.
Lei scommetterebbe su Otamendi?
“Sì: credo che sia un investimento importante a medio termine. Nicolas si è messo in luce e, nel giro di sei mesi, nel campionato argentino di Clausura con la maglia del Velez Sarsfield ha disputato una quindicina di partite con un ottimo profitto”.
Tanto è vero che Maradona lo ha convocato subito in Nazionale facendolo esordire contro l’Ecuador.
“Vero, ed è per questo motivo che propendo sull’attendibilità tecnico-tattica di questo giocatore. Tanti altri giovani argentini giocano da 2/3 anni in pianta stabile nelle loro squadre ma ancora non si sono messi in evidenza: Otamendi, invece, sì”.
Però, il campionato italiano è durissimo ed anche Burdisso – anni fa – venne additato come il difensore del futuro.
“Ha ragione: tenga conto, però, che Burdisso ha avuto vicende familiari che hanno sicuramente influito sulle sue prestazioni e che al centro della difesa ha trovato gente come Cordoba, Samuel e Materazzi”.
L’Inter non sbaglia, quindi, a prendere Otamendi?
“Secondo me no, perché questo giocatore – per l’età – ha ampi margini di miglioramento. Burdisso, ad esempio, fu preso dal Boca Juniors quando aveva già disputato quattro stagioni in pianta stabile in prima squadra e si sapeva che i margini di miglioramento sarebbero stati pressoché nulli”.
Quanto vale, secondo lei, il cartellino di Otamendi?
“Otto/dieci milioni di euro”.