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Burgnich a FcIN: "Wes alla Pirlo, si può. Segnalai Verratti all'Inter, poi..."

di Fabrizio Romano

Sarti, Burgnich, Facchetti. E ti torna in mente proprio lui, Tarcisio Burgnich, una roccia che ha scritto pagine e pagine di storia con la Grande Inter. Adesso è ancora vicino al mondo nerazzurro, sempre attento e con un pezzo di cuore ancora dedicato a quegli anni magici e all'Inter. Per una disamina sulle necessità della squadra oggi, FcInterNews.it ha intervistato Burgnich in esclusiva.

Burgnich, impossibile non partire dal caso Sneijder. A suo avviso, ha condizionato l'Inter?

"Devo dire che quella di Sneinder è una situazione particolare. Ma la squadra ha saputo reagire molto bene, nonostante anche i tanti cambi tattici e i vari giovani inseriti in gruppo. Credo che l'Inter possa crescere in primavera con più freschezza fisica".

Con l'olandese è stata fatta invece una scelta chiara."

"Esattamente. La società ha deciso di tagliare le spese e questo è valso anche per Sneijder, adesso vedremo come andrà a finire. Sarà quindi il club a decidere tutto".

Qualora dovesse essere reintegrato, vedrebbe Sneijder da regista 'alla Pirlo'?

"Sì, credo che Sneijder possa fare il regista alla Pirlo. Il giocatore non si discute, non ha avuto grossa continuità in questi ultimi due anni ma resta un campione che ha sempre la giocata speciale. Quando c'è anche Cassano inizia a esserci forse un problema tattico perché si assomigliano, ma poter avere uno Sneijder è sempre importante. In questi casi, però, la decisione è tutta della società. Ancor prima dell'allenatore. Se dovrà andar via, è giusto che vada. Altrimenti sarà giusto sfruttarlo".

Ma c'è un retroscena che può rivelarci: aveva segnalato Marco Verratti all'Inter, in tempi non sospetti.

"Proprio così. Lo scorso anno, tra ottobre e novembre, ho seguito molto da vicino Verratti al Pescara. E ne parlavo anche con osservatori e dirigenti: dicevo che il ragazzo era davvero un elemento raro da trovare, per essere un classe 1992 faceva giocate di qualità e aveva personalità. Insomma, un talento. E insistevo che uno così sarebbe cresciuto fino a diventare un grande giocatore. Quindi, l'avevo segnalato all'Inter. Poi l'affare non è andato in porto...".

Un peccato. Edesso, quanto manca un regista all'Inter?

"Tanto. All'Inter manca quest'uomo di qualità, su cui costruire la squadra. Manca chi fa la giocata al momento del movimento di una punta. A Stramaccioni manca un elemento di questa tipologia. Poteva farlo Stankovic, anche se lui di natura è più un trequartista. Manca chi organizzi il gioco per poter ribaltare immediatamente l'azione, proprio come fa Pirlo alla Juventus".


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