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Cacciatori a FcIN: "Inter, si poteva fare di più. Handa è uno dei più forti, un portiere di livello internazionale"

di Giuseppe Granieri

Massimo Cacciatori in pillole: ex portiere, classe 1951, quattro stagioni all’Inter, due scudetti vinti, uno con il Cagliari nel 1969-70 e uno con i nerazzurri nel 1970-71, poi allenatore e oggi docente di tecnica del portiere alla Scuola Allenatori Figc di Coverciano. Passato, presente e futuro sempre a tinte neroazzurre nell'intervista concessa, in esclusiva per FcInterNews.it.

Professore, riavvolgiamo il nastro dei ricordi.

“Sono stato quattro anni all’Inter: prima nel settore giovanile, poi un anno in prestito al Cagliari per poi rientrare a Milano nell’affare Boninsegna. È stato un onore vincere lo scudetto, anche se dalla panchina e, l’anno dopo, sempre da secondo, giocare la Coppa dei Campioni: sono momenti di vita indimenticabili soprattutto quando sei ancora molto giovane”.

Come giudica la stagione dei nerazzurri?

“Simpatizzo per l’Inter, ma non posso non dire che l’Inter è andata un po’ al di sotto delle aspettative quest’anno: ci sono stati investimenti di una certa importanza, sono arrivati un bel po’ di giocatori nuovi voluti da Mancini, ma più di qualche volta è mancata un’identità di gioco e una certa compattezza in campo: dopo la partenza a razzo, le altre squadre come Juventus, Napoli e Roma si sono riorganizzate e tra i nerazzurri è mancato qualcosa”.

Il suo giudizio su Samir Handanovic.

“È uno dei portieri più forti che ho visto negli ultimi 7-8 anni, completo in tutto: ottimo fisico, tecnica importante, grande coraggio e rendimento altissimo. È un portiere di livello internazionale”.

Bardi, Di Gennaro e Radu: l’Inter del futuro è in buone mani?

“La società nerazzurra, come altre squadre italiane, lavora molto bene con i giovani. Sottolineo, però, che manca la giusta dose di coraggio: con i giovani, infatti, si deve rischiare. De Gea, ad esempio, i primi anni di carriera ha fatto molti errori, ma Ferguson ci credeva ciecamente, lo ha fatto giocare con continuità, e alla fine si è visto che gran portiere è uscito”.


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