Campagnaro a FcIN: "Inter grande realtà. Addio WM? Pagano i tecnici. Mancio..."
Trentanove presenze (ma anche due preziosi assist) fanno da cornice alle due stagioni nerazzurre di Hugo Campagnaro, difensore argentino classe 1980. Oggi l’ex Napoli, Sampdoria, Piacenza, dopo lo svincolo dall’Inter, è ripartito dalla serie B italiana, dal Pescara. Tanta la voglia di rimettersi in gioco e di accettare una nuova scommessa. In questa intervista, concessa in esclusiva per FcInterNews.it, riavvolge il filo dei ricordi della sua avventura a Milano.
Come mai il ritorno al Pescara e non in Argentina come tanti altri connazionali?
“Mi è piaciuto il progetto, così come la città: sono convinto che è la scelta giusta per ripartire bene”.
Ha rimpianti per come è andata all'Inter?
“No, nel calcio capitano tante cose. Ho avuto, comunque, riscontri positivi da una realtà fantastica come l’Inter”.
La scorsa stagione il cambio Mazzarri/Mancini è stato utile alla squadra visti i risultati?
“Parlano più i risultati che la mia opinione. Di certo però sono due ottimi allenatori e non mi sento di giudicare”.
Quali sono le differenze tra i due allenatori?
“Prettamente tattiche. Mazzarri cura più alcuni dettagli che, invece, Mancini lascia in secondo piano. Ma l’allenatore jesino è un tecnico che, a differenza del primo, ama più il dialogo con i calciatori anche su scelte che gli competono”.
Prima stagione quinto posto, seconda esonero a novembre: cosa è successo con Mazzarri?
“Ogni tanto capita che le cose non vanno e nel calcio pagano sempre gli allenatori. Di certo il mister è bravissimo e non sarà un esonero a delineare la sua carriera”.
Verso la fine della scorsa stagione ha percepito che in quella successiva ci sarebbe stata una rivoluzione?
“Sono arrivati due difensori centrali ed eravamo già in tanti. La società ha fatto le sue scelte come è giusto che sia”.
Come valuta l’Inter di oggi?
“Una buona squadra, la classifica parla chiaro: sono primi! Può ancora migliorare, quindi ha tutte le carte in regola per fare benissimo”.
Dopo la finale del Mondiale ha detto qualcosa a Palacio per la palla gol che poteva cambiare la storia?
“(Ride)… meglio non ripensarci va!”.