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Cruciani: "Retroscena Moratti-Rafa. L'Inter è immobile"

di Fabrizio Romano

L'Inter è alla svolta. Rafa Benitez è pronto a lasciare la panchina, ma la stretta attualità nerazzurra regala spunti importanti anche per quanto riguarda la lotta scudetto e il mercato, oltre al quesito sull'erede dello spagnolo. Per rispondere a tutto ciò, FcInterNews.it ha contattato Giuseppe Cruciani, noto giornalista ospite fisso di Controcampo, il quale ci ha svelato anche un retroscena finora inedito sul rapporto tra Moratti e Benitez.

Giuseppe, l'Inter è in un momento particolare e sembra sia in arrivo un nuovo allenatore. Pensi che mandare via Benitez sia una scelta saggia?

"Penso che tra Moratti e Benitez non sia mai scattato un feeling particolare. E il presidente, alle prime difficoltà, non lo ha sostenuto come doveva. Anzi, ha contribuito a destabilizzarlo. E' tornato un po' il vecchio Moratti pre-Calciopoli, quello che cambiava gli allenatori quando un tecnico non gli stava più simpatico. Mi risulta che prima di partire per Abu Dhabi, abbia visto la squadra invitando Benitez a non entrare nello stanzone di Appiano".

Un retroscena sicuramente inedito. Ma a tuo avviso, chi sarebbe l'uomo ideale per rilevare il posto di Rafa?

"Penso che sia un anno di transizione, difficilmente recuperabile. L'importante non è chi viene adesso, ma come si prepara e con chi, la prossima stagione".

Solo un miracolo può consentire a questa Inter di rientrare nella lotta scudetto, o invece è una seria possibilità?

"Molto difficile, anche recuperando gli infortunati. Potenzialmente l'Inter è a meno sette, ma il punto non è questo. E' la testa dei giocatori, la stagione sbagliata, il cambio dell'allenatore, un'idea di quello che si deve essere che non c'è. Sarà anche complicato entrare in Champions".

Il mercato è alle porte. Ti aspettavi che Cassano finisse al Milan, e come lo avresti visto invece all'Inter?

"All'Inter certo avrebbe fatto comodo. Ma quando manca un'idea di squadra, un progetto, sul mercato ci si muove in ritardo. Tutti dicono che al Milan non serviva, invece serve eccome. Ronaldinho partirà, il recupero di Pato non è sicuro, e poi in casi estremi Cassano può fare anche la prima punta".

A tuo avviso, i nerazzurri di quanti rinforzi hanno bisogno ora per tornare seriamente competitivi?

"L'Inter ha bisogno di un progetto. Per il resto le cose sono note. Almeno un giocatore per reparto (in difesa un sinistro). Ma, ripeto, i problemi sono altri altrimenti non si capisce questo immobilismo totale".

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