Djorkaeff a FcIN: "La mia vità sarà eternamente tinta di Inter"
Se si parla di Youri Djorkaeff ogni tifoso dell’Inter che si rispetti strabuzza gli occhi e apre il cassetto della memoria per rivivere le grandi giocate del fantasista francese. Impossibile dimenticare i suoi colpi da campione e quello stratosferico gol segnato in mezza rovesciata alla Roma la cui immagine finì poi sugli abbonamenti dei tifosi del Biscione. L’ex calciatore oggi vive negli Stati Uniti, ma è tornato nel Vecchio Continente per prendere parte all’amichevole benefica all’Allianz Rivera di Nizza del 17 giugno in memoria delle vittime che persero la vita nella città transalpina l’anno passato. E in esclusiva per FcInterNews.it l’ex numero 6 della Beneamata ha toccato questioni molto più importanti del gioco del calcio, spendendo però anche parole al miele per il club di Corso Vittorio Emanuele.
È sempre bello e importante prendere parte a questo tipo di iniziative…
"Sì, soprattutto a Nizza dove vivono francesi e italiani. È stato importante giocare contro le Leggende degli Azzurri ma soprattutto farlo in ricordo di ciò che avvenne in questa città lo scorso 14 luglio, nel quale morirono 87 persone a causa solo di una. Non si dovrà mai dimenticare".
E dato che non si deve dimenticare, ha un messaggio di pace?
"Io vivo a New York e vedo l’Europa, e soprattutto la Francia, con attenzione. Si deve pensare che adesso non si tratti più di un’organizzazione ma di persone singole che possono fare molto male a un Paese, alla cultura e alla gente. Dobbiamo vigilare".
In Europa magari un po’ di paura c’è. È così anche a New York?
"Non c’è paura della gente. A New York è differente. Gli americani sono molto uniti. Dobbiamo imparare da loro. Lottano tutti insieme per il loro obiettivo. L’Europa con Nazioni come Italia, Francia e Inghilterra non sempre lo è. Dobbiamo riflettere su questo, anche perché i nostri figli cresceranno in una situazione diversa dal passato".
Parlando di calcio giocato tutti gli interisti la ricordano ancora con affetto. Segue ancora i nerazzurri?
"Sì, l’Inter fa parte della mia vita. Quando ho firmato non è stato per un contratto di 3 o 4 anni ma per sempre. Tutta la mia vita sarà eternamente tinta di nerazzurro".