Duka (pres. Federcalcio albanese) a FcIN: "Asllani ha tutto per prendersi l'Inter. Il gol al Barça lo avrebbe aiutato"
Non solo i tifosi dell’Inter sono convinti che Kristjan Asllani possa avere un futuro radioso. Anche in Albania infatti sono sicuri delle qualità del ragazzo. A tal proposito Armand Duka, il Presidente della Federazione calcistica del Paese dell’ex Empoli, in esclusiva per FcInterNews, tesse le lodi del ragazzo.
Lei conosce Asllani da molto tempo. Che tipo di ragazzo era Kristjan?
“Io l’ho conosciuto nelle nostre Nazionali, in cui milita da tre anni: prima all’Under 21 e adesso nella Nazionale A. Si tratta di un ragazzo sempre con il sorriso sul viso, umile e con fiducia in sé stesso. È caratterizzato da una calma e un ottimismo che trasmette non appena lo si incontra”.
Ora gioca nell’Inter, ma non sembra essersi montato la testa.
“Per la sua età, andare in club come Inter non è per niente facile. Non è semplice mantenere l’equilibro, ma io credo che Kristjan ce la farà. E troverà presto proprio quell’equilibro perfetto di quel ragazzo che abbiamo visto emergere nelle giovanili e successivamente alla prima squadra dell’Empoli. Lui è cosciente delle qualità che ha. Le sue caratteristiche sono eccezionali. E io sono convinto che non si monterà mai la testa”.
Pensava che Asllani sarebbe arrivato così giovane all’Inter?
“Le sue qualità si vedevano, ed era chiaro che prima o poi un trasferimento importante sarebbe successo. Per la sua età forse è stato un po’ presto, ma i grandi club oggi sono ‘aggressivi’ e non si lasciano scappare la possibilità di arrivare a talenti come Asllani. Adesso lui è un Ambasciatore del calcio albanese. Nell’aspetto dell’immagine questo aiuterà per far conoscere maggiormente il calcio albanese, dato che Inter è un brand internazionale”.
Cosa vi racconta di questa sua esperienza a Milano?
“L’ha detto pubblicamente che è molto contento. L’Inter è il club per il quale lui ha fatto sempre tifo sin da bambino. Milano è una citta grande e spero che non si distrarrà (ride, ndr)".
Per la sua crescita, a gennaio, è meglio resti all’Inter o vada a giocare in prestito da qualche parte?
“Io spero tanto che Kristjan fino a gennaio competa con gli altri centrocampisti per avere più spazio, giocandosi le sue chance. Come ho già detto prima, credo e sono convinto che con le qualità che possiede possa diventare un calciatore importante per il calcio mondiale. Per come la vedo io, può essere il leader del centrocampo nerazzurro, ha tutte le qualità per raggiungere la vetta, è giovane, ha elevate capacità tecniche, la giusta grinta e un carattere forte. Grazie a questo carattere può andare molto in alto e fare grandi cose. Ma se non avrà tantissimo spazio, forse è meglio andare in prestito in un'altra squadra per crescere e fare esperienza”.
Cosa ha pensato quando Kristjan ha avuto, contro il Barcellona, la possibilità di segnare uno storico gol?
“Sarebbe stato un gol che lo avrebbe aiutato tantissimo nel suo camino nerazzurro quest’anno, forse anche per avere più spazio. Quel gol gli avrebbe dato più convinzione nei sui mezzi. Ma non dovrà pensare molto a quel momento. Lui ha una lunga carriera davanti e avrà altre possibilità per segnare gol importantissimi contro Barcelona, Real Madrid e anche contro l’Italia con la maglia del Albania”.
Pensa possa imparare da Brozovic e diventare in generale presto un punto fermo dell’Inter?
“Ogni giorno puoi imparare e crescere. Imparare da un giocatore come Brozovic è una grande fortuna poiché siamo tutti d’accordo sul fatto che il croato sia uno dei centrocampisti più importanti del calcio mondiale, tra i migliori in circolazione. Ha giocato anche una finale di Coppa del Mondo e la sua esperienza internazionale è grandissima. Lui in questi mesi avrà da imparare tanto da Brozovic, ma anche dai altri nomi importanti che giocano adesso all’Inter. Io lo vedo per molti anni come un punto fisso del centrocampo neroazzurro”.
Parliamo di un possibile campione? Uno che in futuro potrà fare la storia del calcio col suo club?
“Lui è in un’età delicata. Dovrà andare avanti così. Senza montarsi la testa. Adesso per lui tutto è importante: squadra, amici, allenatore, famiglia e anche la sua ragazza”.