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ESCLUSIVA - Diego Martinez (all. Tigre): "Ecco perché Facundo Colidio è qui. Può crescere ancora tanto"

di Simone Togna
 

Arrivato all’Inter con la nomea di predestinato, Facundo Colidio si è distinto in Primavera, senza però esplodere poi definitivamente in Belgio al Sint-Truiden. A causa di alcuni problemi interni all’Austria Vienna è poi saltato un suo nuovo prestito nel mercato invernale, col 22enne argentino ora pronto a rilanciarsi in patria, al Tigre. In esclusiva per FcInterNews, Diego Martinez, l’allenatore della squadra che milita nel massimo campionato locale, esalta l’attaccante: “Lo abbiamo preso perché è una giovane punta con un futuro roseo davanti. Può adattarsi a varie posizioni sul fronte offensivo. E lo conosciamo sin da piccolo, nella sua formazione col Boca: è un ragazzo e un professionista esemplare”.

Quali sono le vostre aspettative sul giocatore?
“Molto alte. Vogliamo che possa aiutarci a gravitare nelle zone tranquille della prima divisione, competendo, come vogliamo noi, contro l’élite del calcio argentino”.  

Cosa pensava di lui quando era un giovanissimo asso nel Boca?
“L’ho conosciuto durante un viaggio, quando disputammo un torneo nazionale: mi stupirono la sua rapidità e l’agilità col pallone. Ma anche quanto velocemente capiva quello che richiedessimo da lui, senza tuttavia aver ancora effettuato alcun allenamento specifico con noi”.

Da adolescente sembrava poter diventare uno dei migliori attaccanti del mondo. Poi, forse, qualcosa è andato storto. Crede sia arrivato in Europa troppo presto?
“Sta transitando in un processo logico e ancora oggi resta molto giovane. Per me quello che ha già vissuto in Europa lo aiuterà per maturare come calciatore. E vedrà che crescerà ancora anno dopo anno”.

Pensa che dopo una stagione con voi possa tornare alle aspettative di quando era partito per l’Europa?
“Non deve pensare più in là di quello che deve vivere oggi, provando a migliorare ogni giorno come calciatore. Se dovesse riuscirci, allora, sicuramente, potrà giocare ad livelli altissimi. E tutto verrà da solo”.

È presto, però in tre partite ha fornito buone prestazioni, con un assist. Un inizio positivo.
“Lo è stato a livello generale per tutta la squadra. Ma il margine di miglioramento è alto per tutti noi”.

Dove volete arrivare? Colidio può essere il protagonista indiscusso della vostra squadra?
“Vogliamo essere un team competitivo, che possa essere all’altezza della Serie A argentina, praticando il nostro modello di gioco in modo chiaro. Facundo fa parte della rosa, per questo cercherà di perseguire pure lui gli stessi obiettivi collettivi, oltre ovviamente a quelli suoi individuali”.

Imbastirete altri affari con i giovani dell’Inter?
“Non è questa la mia funzione, quella di parlare delle possibili trattative tra due club. Io sono un allenatore di calcio e ho il compito di preparare al meglio la squadra per ogni fine settimana”.

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