ESCLUSIVA - Zaccardo: "Dzeko perfetto per Conte. Con Lukaku coppia devastante. Vi racconto il mio Edin..."
Edin Dzeko e San Siro. Quello che sarà, con tutta probabilità, il suo stadio da fine agosto era nel destino del bomber bosniaco da 12 anni. Fin dai tempi del Wolfsburg, dove giocava e vinceva una storica Bundesliga con Cristian Zaccardo, che in esclusiva per FcInterNews apre il libro dei ricordi: "Quell'anno sfidammo il Milan in Europa League ed Edin mi disse che un giorno gli sarebbe piaciuto giocare in Serie A. Gli piaceva l'Italia e il nostro calcio. San Siro - racconta il Campione del Mondo 2006 - lo affascinava e scherzando mi disse che sarebbe diventato il suo stadio". Detto, fatto. Roma permettendo visto che i giallorossi devono dare il via libero definitivo a una trattativa ben imbastita e che dovrebbe concludersi entro fine mese come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi (LEGGI QUI).
Ci racconta, lei che lo conosce bene, il bomber bosniaco?
"L'ho visto crescere ed esplodere al Wolfsburg. Dzeko era e resta una attaccante completo. Fisico possente abbinato ad una grande veloce. Fa reparto da solo ed è forte sutti i punti di vista. Tra gli attaccanti con cui ho giocato lui e Cavani erano i più completi".
Anche a 33 anni Dzeko può spostare gli equilibri?
"A Wolfsburg era giovane e nel pieno della forza, adesso magari è un po' meno veloce, ma molto più intelligente ed esperto tatticamente. Se sta bene fisicamente ed è motivato, fa ancora la differenza. Edin è un Top player e ce ne sono pochi come lui in circolazione. Deve solo trovare le giuste motivazioni e in tal senso una nuova avventura come l'Inter non potrà far altro che stimolarlo".
Conte lo vuole a tutti i costi...
"Il mister con Sarri è il numero uno in circolazione. Conte voleva Dzeko già al Chelsea e sa cosa può dare Edin. Il ciclo alla Roma mi sembra terminato dal mio punto di vista e all'Inter potrebbe tornare protagonista".
Da grande difensore e Campione del Mondo come vede la possibile coppia Lukaku-Dzeko?
"Per me possono coesistere e integrarsi bene Lukaku e Dzeko. Ho giocato contro tutte e due e sono tosti da marcare per via del loro strapotere fisico. In un campionato come quello italiano possono vincere da soli le partite, sono dominanti per le difese avversarie come lo era Ibra".
Come possono fare i difensori avversari per fermarli? "
È un casino marcare due così...".
Ci racconta anche il Dzeko inedito. Com'era da compagno di spogliatoio?
"Edin è un tipo allegro, per nulla riservato pertanto si inserisce bene nelle dinamiche di spogliatoio. Tanto che partecipava agli scherzi. Inoltrava Dzeko parla bene tante lingue, perciò non ha problemi di inserimento. Non è come noi italiani che quando andiamo all'estero a giocare siamo pigri a imparare le lingue. Dzeko è un ragazzo simpatico e di compagnia, uno di quelli che si fa apprezzare da tutti ed è piacevole averlo come compagno nello spogliatoio".
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