Facchetti Jr. a FcIN: "Mio padre stimava Deki per il 'no' alla Juve. Dopo un derby..."
Oggi è la giornata dell'addio di Stankovic all'Inter. Il serbo, nella lettera ai tifosi, ha parlato di un episodio particolarmente importante nella sua esperienza in nerazzurro: la presentazione. Al suo fianco c'era Giacinto Facchetti. Tra i due c'era un rapporto di grande stima e affetto. Questo ha rivelato in esclusiva Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, a FcInterNews. Ecco le sue parole sul legame tra l'ex presidente interista e Deki, ma non solo:
Stankovic ha citato la presentazione all'Inter insieme a Giacinto Facchetti nella sua lettera. Che rapporto c'era tra i due?
"Sicuramente a mio padre aveva fatto molto piacere, come rappresentate dell'Inter, il fatto che lui avesse preferito i nerazzurri alla Juve. Questa scelta ha fatto innamorare i tifosi. Il tutto in un momento non facile dell'Inter, è arrivato prima del ciclo delle vittorie. Ha fatto una scelta diversa da quella che fanno i giocatori di solito. Ha sposato la maglia interista, scegliendo la strada difficile".
Cosa apprezzava Facchetti di Stankovic?
"Mio padre apprezzava il fatto che desse sempre l'anima in campo. E' un giocatore molto generoso. Non si è mai risparmiato in questi anni. Oltre alle gambe ci mette il sentimento, un giocatore di cuore. Questo è venuto fuori in una partita in particolare...".
Cioè?
"Quando l'Inter vinse il derby del 4 a 3, l'anno dopo la morte di mio padre, nel post partita disse che sembrava ci fosse anche Facchetti in campo a difendere il risutato negli ultimi minuti. E' una immagine bellissima. Ha sentito una presenza forte in un momento di agonismo, non solo dedicato la vittoria. Questa dedica rispecchia il loro rapporto, nei rispettivi ruoli, dopo tanti anni di Inter".
Dopo Stankovic, potrebbe lasciare anche il presidente. Lei vede un'Inter senza Moratti?
"Faccio fatica a credere che Moratti si faccia da parte. Il legame non è come quello tra proprietario e club, ma una questione di famiglia. I Moratti hanno dato tantissimo all'Inter nella sua storia. Non so a che punto sia la trattativa ma mi sembra difficile immaginare che il presidente lasci la società di colpo a un altro. Se ci sarà, il passaggio avverrà gradualmente".