FcIN - Avanti tutta per Rafinha. Ramires, serve l'accordo per l'ingaggio. Difesa: ecco le opzioni
Avanti tutta per Rafinha. Continuano incessantemente i contatti tra Inter e Barcellona per definire l’accordo sulla base del prestito con diritto di riscatto. Come già anticipato, il rebus più grande al momento è relativo alle condizioni fisiche del giocatore, motivo per cui verranno effettuati test fisici per accertarne l’utilizzo immediato. La pista che porta al brasiliano con passaporto spagnolo è caldissima. Novità anche sul fronte Ramires: il giocatore ha espresso il proprio desiderio di sbarcare all’Inter, e – come verificato da FcInterNews.it – la società nerazzurra spinge con Suning per trovare l’accordo sull’ingaggio: la richiesta della dirigenza di Corso Vittorio Emanuele è sempre relativa alla divisione dell’oneroso ingaggio del centrocampista ex Chelsea.
Capitolo difesa: per arrivare ad un centrale è stata confermata la linea del prestito secco o con diritto, ed è per questo – secondo quanto appreso dalla nostra redazione – che il Lione ha frenato sull’uscita di Yanga Mbiwa. La piazza francese, storicamente cara, preferirebbe lasciarlo partire a titolo definitivo. Urge dunque virare su altri obiettivi, in attesa che la situazione per l’ex Roma possa sbloccarsi, e puntare su Rolando (in scadenza col Marsiglia, per il quale però serve un pluriennale), o guardare al mercato italiano. Ausilio ha incontrato nei giorni scorsi l’agente di Armando Izzo, ribadendo l’estremo interesse nerazzurro nei confronti del suo assistito: il difensore genoano piace moltissimo a Sabatini, ma un po’ meno a Spalletti che lo vede più come terzino che come centrale nella difesa a quattro. L’operazione comunque ad oggi è difficoltosa perché il Grifone pretende 12 milioni di euro per lasciarlo andare, senza fare sconti o aprire ad alcuna formula di prestito congrua con le possibilità di manovra dell’Inter. Resta infine la pista che porta ad Acerbi del Sassuolo, di cui i neroverdi non hanno intenzione di privarsi delle sue prestazioni a meno di un’offerta immediata che includa un movimento di denaro che finanzi l’entrata del suo eventuale sostituto.