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FcIN - Barella-Inter fino al 2029. Perché in Viale della Liberazione hanno apprezzato le modalità del rinnovo

di Simone Togna

Un rinnovo voluto, programmato e soddisfacente per entrambe le parti. Il prolungamento di contratto di Nicolò Barella con l’Inter fino al 2029, oltre chiaramente a far felice il calciatore, è stato particolarmente apprezzato dall’Inter. Sia ovviamente perché si tratta di uno degli elementi cardine della rosa nerazzurra, sia perché il nero su bianco è arrivato senza particolari problematiche, né trattative al rialzo o al ribasso.

Nello specifico, sia Barella sia il suo procuratore Alessandro Beltrami non hanno fatto grossi proclami sulla permanenza del centrocampista sardo a Milano, né si sono esposti a livello mediatico tirando acqua al proprio mulino. In più quello che in Viale della Liberazione hanno accolto con piacevole sorpresa è stata la richiesta di ritocco dell’ingaggio dell’atleta, giudicata giusta, sensata ma soprattutto non eccessiva da parte comunque di un senatore della squadra assai considerato in ambito internazionale.

Barella sostanzialmente non ha chiesto la luna, cioè per arrivare a 6.5 milioni più bonus non è partito da una richiesta iniziale di 8-9 milioni. E allo stesso tempo l’Inter così non ha dovuto 'difendersi' giocando al ribasso per arrivare al massimo possibile concesso dalla proprie casse. Un atteggiamento generale quindi gradito a livello comune, che ha portato a un rinnovo sereno, senza ansia né timore che potesse saltare e soprattutto senza sfiancanti trattative.


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