FcIN - Cellino lancia l'esca per Tonali, ma l'Inter oggi ha un'altra priorità
"Nell’Inter c’è un proprietario straniero e non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo. Però hanno Marotta, un dirigente top per il quale nutro un grande rispetto. Vedremo... Dipenderà da Tonali, sarà lui a scegliere. Ma spero che resti in Italia e che giochi". Massimo Cellino, nell'intervista pubblicata oggi da Tuttosport, ha parlato del futuro di Sandro Tonali aprendo la porta a due club in particolare, Juventus e Inter, e svelando una ricca offerta dall'estero. In realtà, intorno al nome del centrocampista di Lodi non c'è tanto movimento in questo momento, motivo per cui il presidente del Brescia prova a metterlo in vetrina auspicando che qualcuno si faccia avanti concretamente soddisfacendo le sue richieste economiche. Che si aggirano intorno ai 50 milioni di euro, troppi anche per un grande prospetto già nel giro della nazionale azzurra, ma con appena una stagione, neanche completa, di Serie A nel contachilometri.
Oggi l'unico club che farebbe volentieri un investimento su Tonali è il Milan, che però ha budget limitati sul mercato e senza cedere difficilmente riuscirebbe a strappare al brescia il suo gioiello. Consapevole di ciò, il patron delle Rondinelle ha chiamato in causa bianconeri e nerazzurri, le sole società italiane in grado di pagare bene un giovane talento. Peccato per lui che né bianconeri né nerazzurri oggi considerino il classe 2000 una priorità della loro campagna acquisti estiva e preferiscano virare il loro budget su altri obiettivi.
La Juventus sta infatti lavorando al ritorno di Paul Pogba e se potesse Maurizio Sarri porterebbe a Torino N'Golo Kante, obiettivo oggettivamente complicato. Poi, chiaramente, se oltre a Miralem Pjanic, in odore di cessione, lasciasse la Juventus anche un altro centrocampista, non è escluso che Fabio Paratici si faccia vivo con Cellino per discutere del suo talento.
Anche per quanto concerne l'Inter la strategia per il centrocampo non coinvolge, ad oggi, Tonali. Che, indubbiamente, piace ed è stato seguito negli ultimi mesi con una certa assiduità, ma non viene valutato in Viale della Liberazione più di 30 milioni di euro (valutazione condivisa anche da altre società). Cifra ben distante dai desiderata del Brescia. Beppe Marotta sicuramente rinforzerà la mediana, ma seguendo le indicazioni di Antonio Conte punterà su un top del ruolo. Dopotutto, la casella dei giovani centrocampisti da plasmare è stata completata la scorsa estate con gli arrivi di Nicolò Barella e Stefano Sensi e, per quanto Tonali abbia un futuro radioso davanti a sé, al tecnico salentino serve inserire un giocatore pronto e di grande qualità, su cui puntare ciecamente da subito. Un elemento dal profilo internazionale come Romelu Lukaku e Christian Eriksen, per intenderci. E per arrivarci, bisognerà mettere in preventivo un grosso investimento.
Resta comunque in atto la strategia di Suning di puntare sui migliori prospetti italiani, in perfetta sintonia con i precedenti di Marotta, ma in cima alla lista del profilo non c'è Tonali, bensì Gaetano Castrovilli. Peccato che il presidente viola Rocco Commisso lo abbia definito incedibile nelle scorse ore, aprendo però una porta d'uscita a Federico Chiesa. Se ci fosse la possibilità di arrivare alla mezzala della Fiorentina, sarebbe lui il prescelto.