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FcIN - Conte vuole solo Lukaku, richiesta risalente a marzo e ribadita ieri. L'alternativa è Zapata, non Leao

di Redazione FcInterNews.it

Nella testa di Antonio Conte c'è solo un numero 9 per la sua Inter e si chiama Romelu Lukaku. Il feeling tra i due è fortissimo così come la voglia di lavorare insieme. Messaggi espliciti sono stati inviati da entrambi sia pubblicamente sia privatamente. Una stima incondizionata e ricambiata che rappresenta la base ideale per fare grandi cose. Insieme appunto. Conte vuole il belga per il suo attacco e l'ha ribadito anche ieri a Nanchino alla sua dirigenza. L'ha chiesto a marzo, quando era iniziata la trattativa per portarlo sulla panchina nerazzurra. È stato il primo rinforzo richiesto e forse l'unico ritenuto imprescindibile per il suo progetto. Per questo - nonostante il dilagante pessimismo mediatico - l'Inter busserà ancora alla porta dello United arrivando ad offrire 78 milioni (bonus compresi). Una cifra vicina agli 83 richiesti dai Red Devils. Milioni che da 83 che in realtà sarebbero 88 visto che 5 milioni devono poi andare come indennizzo ai club che hanno formato Lukaku (Everton e Anderlecht). Insomma, c'è da lavorare e lo si sapeva fanno filtrare persone vicine al tecnico salentino, più che mai motivato di lasciare una impronta importante all'Inter. Per farlo però ha bisogno dei rinforzi richiesti.

TIEPIDO - Inutile girarci intorno: Rafael Leao è una promessa, un talento ma non ancora un giocatore che sposta gli equilibri. Il portoghese del Lille a oggi gode più di considerazione mediatica grazie agli uffici straordinari del suo nuovo manager Jorge Mendes che di numeri da cannoniere di razza. Conte lo sa bene e lo ha fatto presente, senza dimenticare che per caratteristiche fisiche e tecnico-tattiche l'unico surrogato possibile di Lukaku sarebbe Duvan Zapata. Il colombiano è fisicamente dominante e l'ha dimostrato a Bergamo, inoltre è il calciatore che più assomiglia al panzer dello United che resta l'oggetto del desiderio contiano. Verrà accontentato? Vedremo. Intanto le parole di oggi in conferenza stampa suonano come un campanello d'allarme per chi come Conte ha sempre alzato l'asticella degli obiettivi. Quel "Certo che le decisioni di mercato possono spostare l'ago della bilancia e anche le aspettative" ha il sapore di una chiamata alle armi per Suning. Senza il colpo Lukaku e nel caso in cui al suo posto arrivi un ragazzino (Leao) non aspettatevi miracoli...


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