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FcIN - Difesa, l'Inter non dimentica Scalvini. Ma rispetto al passato sono aumentati gli ostacoli: il punto

di Redazione FcInterNews.it

In vista della prossima stagione in casa Inter si valutano anche profili che possano raccogliere la pesante eredità di Francesco Acerbi, che come Stefan de Vrij andrà a scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, anche se per l'olandese c'è l'opzione di un anno di rinnovo in mano alla società. In altre parole, la dirigenza di Viale della Liberazione sta già ragionando sul difensore che possa interpretare al meglio il ruolo di perno centrale nella difesa a tre di Simone Inzaghi.

I nomi emersi sugli organi di informazione sono sempre più numerosi, tra questi viene contemplato un calciatore a lungo seguito da Piero Ausilio e Dario Baccin: Giorgio Scalvini. Fino a un anno fa il difensore dell'Atalanta era stato costantemente accostato ai nerazzurri di Milano, ma l'eccessiva valutazione (almeno 40 milioni) ha sempre frenato ogni discorso. Poi, a fine campionato, il grave infortunio (rottura del legamento crociato) che gli ha negato la possibilità di andare agli Europei e lo terrà fuori fino a gennaio 2025. Da qui l'enorme incognita sul suo ritorno in campo, che andrà valutato con attenzione. Anche perché l'Atalanta lo aspetta e non ha mai preso in considerazione di abbassare le proprie richieste.

L'interesse dell'Inter rimane comunque intatto ma è prematuro ipotizzare che questo possa trasformarsi in un'offerta, nonostante la prossima estate sarà necessario rinfrescare la retroguardia e il solo innesto di Tomas Palacios non sarà sufficiente, per quanto il giovane argentino possa essere potenzialmente adattato a centrale rispetto a braccetto (bisognerà lavorarci). Il club di nerazzurro rimane comunque quello più interessato a Scalvini, anche perché il Napoli ha già investito su Alessandro Buongiorno e in difesa si ritiene a posto e la Juventus oggi con Thiago Motta gioca a quattro dietro e non ha bisogno di ulteriori innesti. Nessuna concorrenza, in poche parole.

Contesto sufficiente a mantenere viva l'ipotesi di un tentativo dell'Inter per il difensore 20enne di Chiari, graditissimo al management e a Inzaghi, nonché profilo perfetto per la filosofia di Oaktree. Inoltre, gli ottimi rapporti con l'Atalanta potrebbero agevolare un'eventuale trattativa. Ma oggi la priorità è attendere il ritorno in campo del ragazzo, poi bisognerà capire le intenzioni dei bergamaschi che potrebbero voler attendere ancora una stagione prima di privarsene, nella speranza che il classe 2003 possa riprendere il percorso bruscamente interrotto a inizio giugno in una partita senza particolare importanza come quella contro la Fiorentina. Se Scalvini tornasse a essere un punto di riferimento per la squadra di Gian Piero Gasperini, oltre ad aumentare la valutazione potrebbe crescere anche il numero dei club a lui interessati, anche all'estero.

Insomma, non mancano gli ostacoli per questa ipotetica operazione di mercato.

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