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FcIN - Fares e l'Inter, ecco come è andata in estate: c'era una proposta sul tavolo

di Giuseppe Granieri

In estate, l’Inter ha avuto tra i suoi obiettivi di mercato quello di acquistare almeno un esterno sinistro a tutto campo, capace di svolgere entrambe le fasi, difesa e attacco, come previsto nel 3-5-2 di mister Antonio Conte. Alla fine, stante la conferma scontata per il titolare Kwadwo Asamoah (sotto contratto fino a giugno del 2021), è arrivato, proprio negli ultimi giorni di mercato, Cristiano Biraghi. L’ex canterano è stato prelevato dalla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto (fissato a 12 milioni di euro). In più, sempre nello stesso ruolo è arrivata la conferma di Federico Dimarco, prodotto del vivaio nerazzurro, dopo i prestiti di Ascoli, Empoli, Sion e Parma, con un contratto fino al giugno del 2023. Sia Biraghi che Dimarco risultano utili, appunto in qualità di prodotti del settore giovanile, per le liste Uefa.

Prima di arrivare allo stesso Biraghi e prima di pensare alla conferma di Dimarco, l’Inter, però, aveva fatto un pensiero su Mohamed Fares, esterno sinistro classe 1996, in forza alla Spal, e sotto contratto con il club di Ferrara fino a giugno del 2022. Oggi l’algerino è out per un brutto infortunio (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) subito nel corso di un’amichevole estiva (8 agosto scorso, Cesena-Spal) e il rientro è stimato per il nuovo anno (presumibilmente a gennaio). La società nerazzurra lo aveva seguito nel corso della passata stagione proprio con la Spal, ma gli osservatori avevano monitorato la crescita del giocatore anche ai tempi dell’Hellas Verona (dove era arrivato nel gennaio del 2013 come rinforzo per il settore giovanile).

Su un’Inter interessata a Fares si erano poi anche espressi, lo scorso 6 agosto, mister Leonardo Semplici (“L’altro nostro esterno Fares potrebbe andare all’Inter o all’Atalanta”), e Davide Vagnati, d.s. della Spal (“Fares? Al momento siamo tranquilli sul fatto che rimarrà con noi”). Poi, due giorni dopo, il crack in amichevole.

Su Fares, dunque, l’Inter si era esposta, sondando con la Spal le condizioni. Alla fine, secondo quanto risulta a FcInterNews.it, la negoziazione dello scorso mese di luglio non è andata a buon fine perché la società nerazzurra aveva messo sul piatto un’offerta sulla base di un prestito (senza nessun obbligo). Il club estense, invece, puntava a monetizzare sin da subito la cessione. L’Inter, invece, avrebbe voluto prendere il giocatore e provarlo nel corso di questa stagione, con la stessa formula che è stata poi conclusa negli ultimi giorni di agosto con la Fiorentina per Biraghi (dove, però, la trattativa è stata facilitata dal passaggio in viola di Dalbert).

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