FcIN - Gabigol deluso dal Benfica: sì all'addio, ma vuole l'Europa. No al Genoa, PSV pista fredda
Nuovi/vecchi problemi per Gabriel Barbosa. L’attaccante brasiliano non sta trovando lo spazio auspicato al Benfica. Addirittura non è stato convocato per la partita (poi vinta per 3-1 dalla sua squadra) contro il Vitoria Guimaraes. Ed ecco quindi che l’ipotesi di un suo addio anticipato alla squadra di Lisbona torna prepotentemente d’attualità. Secondo quanto riscontrato da FcInterNews.it in questo momento Gabigol non può di certo sorridere in Portogallo. Come ai tempi interisti vorrebbe solo giocare e dimostrare il proprio valore. Ma se così non fosse, una sua permanenza alle Aquile è altamente improbabile. Se da un lato il ragazzo non capisce le motivazioni per le quali ha così poco minutaggio, dall’altro continua a credere nelle proprie capacità.
Ecco perché se dovesse cambiare aria chiederebbe al suo agente di restare a giocare nel Vecchio Continente, convinto di poter esplodere e di dare una sterzata decisiva alla sua carriera. Praticamente impossibile il ritorno a Milano, molto fredda la pista PSV Eindhoven, semplicemente perché agli olandesi può anche piacere, ma ad oggi non c’è nulla di concreto. In merito alla voce che vorrebbe il Genoa interessato a lui, il giovane attaccante al momento non è affatto stuzzicato dall'idea di giocare in una squadra che lotta per la salvezza.
I prossimi mesi saranno dunque determinanti. Priorità all’Europa. Senza dimenticare tuttavia il Brasile. Esiste infatti l’opzione per il suo ritorno al Santos, con buone possibilità di riuscita. Il club che lo ha lanciato accoglierebbe a braccia aperte il figliol prodigo (di queste ore l'apertura del rappresentante del Peixe Luiz Taveira). Ma prima dovrebbe sistemare la questione legata al suo ingaggio: un tema non di poco conto. In più il ritorno a casa di Gabigol lo convertirebbe nuovamente in giocatore tesserabile da un Paese non europeo. Questo semplicemente significherebbe che se l’Inter volesse dargli fiducia per la stagione 2018/19 dovrebbe occupare nuovamente con lui uno dei due famosi slot per gli extracomunitari (che non vale tra Nazioni tra i Paesi Europei o nella specifico tra Portogallo e Italia proprio per i trascorsi del giocatore). Ecco perché forse converrebbe a tutti (Santos escluso) che restasse nel Vecchio Continente, trasferendosi in una società che punti davvero su di lui. O che diventasse una stella col Benfica. Ma senza giocare è un’impresa più ardua.