FcIN - Gabriel Barbosa si gode il magic moment con il Flamengo. Ma è pronto a dire addio a certe condizioni
Flamengo. Rio de Janeiro. Continuare a marcare la differenza e a segnare, poi si vedrà. Secondo quanto constatato in Brasile da FcInterNews è più o meno è questo il pensiero costante che ronza nella testa di Gabriel Barbosa. L’attaccante di São Bernardo do Campo, legato al Rubro Negro da un contratto di prestito dall’Inter sino al termine del 2019, sta disputando forse la migliore stagione della sua carriera. Barbosa non solo ha segnato 12 gol in 11 partite disputate – a cui si devono aggiungere pure due assist e prestazioni da assoluto protagonista – ma ad oggi è chiaramente uno degli idoli incontrastati dei suoi tifosi. Forse, senza esagerare, è il calciatore più decisivo di tutto il campionato. Gabigol insomma sta benissimo. Sia fisicamente, che mentalmente. Per questo per lasciare definitivamente il Flamengo – sempre posto che Inter e rossoneri si accordino per l’eventuale addio anticipato del giocatore alla corte di Jorge Jesus – deve valerne proprio la pena. Cosa significa? Semplice, che arrivi una società di un certo rilievo che punti ciecamente su di lui. E che creda davvero nelle sue qualità. Non solo a parole, ma anche con un ingaggio all’altezza di chi ad oggi sta comunque facendo benissimo in Patria. Traduzione: mi paghi per quello che valgo e che ho dimostrato nelle ultime stagioni (non si devono anche dimenticare i mesi positivi al Santos). Altrimenti la risposta sarà uguale per tutti: “No, grazie”.
Il classe ’96 vuole che per lui parli il campo. Per questo mantiene un profilo basso e ha deciso di valutare ogni proposta che verrà con determinati canoni precisi. Se i numeri sono dalla sua parte, qualcosa vorrà dire. E pazienza se al momento non sono arrivate offerte soddisfacenti da grandi club del Vecchio Continente. Né dal lato sportivo, né tantomeno da quello del portafoglio. Il presente è a Rio. Non deve esserci quella fretta che spesso può essere cattiva consigliera. Barbosa potenzialmente avrebbe davanti a sé altri mesi per convincere qualcuno del Vecchio Continente a metterlo sotto contratto e a far pervenire all’Inter, e al suo staff, la proposta più adeguata. Il suo destino può cambiare in modo repentino, basta però che davvero questa volta, senza se e senza mai, si creda ciecamente in lui. Sia a livello tecnico, che monetario. Altrimenti si vedrà. Non è tempo di ipotesi, ma solo di giocare a calcio. E magari di far credere e ricredere qualcuno che vive dall’altra parte del globo rispetto all’ex punta nerazzurra.
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