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FcIN - Il punto sulla difesa della prossima stagione: Bijol pista non (ancora) calda. Di Cesare, poche chance

di Simone Togna

Il reparto difensivo dell’Inter rischia davvero di essere ai minimi termini contro il Como. Oltre alle assenze sicure di Francesco Acerbi e Benjamin Pavard, pare infatti quasi certo il forfait di Matteo Darmian e probabile quello di Stefan de Vrij. Una situazione, come spiegato anche da Simone Inzaghi in conferenza stampa, che non permetterà al mister piacentino di ruotare i suoi ragazzi come invece successo a centrocampo e in attacco nelle scorse gare.

Normale quindi che il pensiero, visto che tra pochi giorni aprirà la finestra del mercato invernale, vada ad un ipotetico innesto là dietro. Seppur la direzione ufficiale sia quella di non toccare assolutamente la rosa dell’Inter – ma pure di valutare ed eventualmente cogliere eventuali opportunità – la dirigenza nerazzurra ha chiaramente già visionato numerosi profili in questi mesi. Quella che sembra la pista più calda, che in realtà però più calda non è, porta a Jaka Bijol, sloveno dell’Udinese che già conosce alla perfezione il campionato italiano. Sinora non c’è stato alcun contatto concreto né con il calciatore, né tantomeno con l’Udinese. Il venticinquenne piace agli scout dei campioni d’Italia (al pari di altri atleti), ma anche a Simone Inzaghi, e il costo del cartellino è comunque già importante. Tradotto: Bijol non può arrivare dall’oggi al domani, ma l’ipotesi che l'Inter possa eventualmente fare un pensierino su di lui in caso di necessità (e di nulla osta dalla proprietà), non va esclusa a priori.

Chi invece non dovrebbe assolutamente rientrare, per il momento, in un discorso di possibile acquisto è Marco Di Cesare. Nonostante i rumors provenienti dall’Argentina, il classe 2002, che ha una clausola rescissoria da 13 milioni di euro che a giugno si alzerà a 15, non fa parte momentaneamente dei desiderata del club di Viale della Liberazione.

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