FcIN - Inter convinta da Musso, ma non c'è intesa sulla valutazione. Non solo Radu come potenziale contropartita

L’Inter fa sul serio per Juan Musso come vi abbiamo raccontato un mese fa (LEGGI QUI): gli scout nerazzurri l’hanno osservato più volte dal vivo in questa stagione e l’hanno sempre promosso a pieni voti (LEGGI QUI). 

L’argentino piace tanto sia alla dirigenza nerazzurra sia ad Antonio Conte che vorrebbe un dodicesimo di livello alle spalle di Samir Handanovic, con la possibilità di farlo diventare l’erede dello sloveno in 18/24 mesi. Musso risponde perfettamente a questi requisiti. Un po’ come accadde quindici anni fa con Francesco Toldo e Julio Cesar. 

L’Udinese ha ottimi rapporti con il club nerazzurro e ha già fissato il prezzo: servono 30 milioni di euro, per una cessione già in estate. Una cifra che Suning vorrebbe alleggerire tramite contropartite tecniche. Due i nomi sul tavolo: il primo è quello di Ionut Radu che i nerazzurri valutano 15 milioni. Ipotizzabile quindi uno scambio, ma non alla pari come aveva provato a proporre il club di viale della Liberazione nelle scorse settimane. Servirebbero - secondo i friulani - almeno 15 milioni di conguaglio. C'è da ragionarci su, insomma.

Un altro elemento nerazzurro che piace parecchio dalle parti della Dacia Arena è Michele Di Gregorio. Il giovane portiere del Pordenone si è imposto in B come uno dei migliori della categoria. Gli scout bianconeri l’hanno seguito più volte. DiGre piace e potrebbe essere la contropartita ideale insieme a 20-22 milioni per portare Musso a Milano. 

A quel punto poi bisognerebbe capire il destino di Radu, che potrebbe andare nuovamente in prestito a giocare oppure essere ceduto per iscrivere a bilancio una preziosa plusvalenza. Ma questa è un’altra storia. L’Inter vuole Musso e ritiene l’argentino l’ideale vice Handanovic e il suo possibile erede.