FcIN - Inter-Juve, prima del campo c'è il mercato: i nomi. E la scorsa estate fu derby per Angel Di Maria
L'input di Luciano Spalletti è chiaro e la squadra l'ha recepito finora alla perfezione: la classifica non si guarda, il calendario prevede solo la partita successiva senza guardare troppo in là per non perdere concentrazione. Eppure è inevitabile che l'ambiente nerazzurri stia sbirciando alla partitissima del 9 dicembre, quella dello Stadium contro la Juventus dove l'auspicio è che l'Inter si presenti ancora imbattuta (ChievoVerona permettendo). Una sfida che potrà fare da spartiacque per il prosieguo della stagione, tuttavia ancora molto lunga.
Juventus-Inter è una partita eterna, che non si gioca solo sul campo. I due club, da sempre rivali ai massimi livelli, hanno spesso incrociato le spade anche fuori dal rettangolo di gioco, e non solo dialetticamente, bensì anche sul mercato. Tra i vari scontri registrati nell'ultimo periodo, spicca quello che ha visto sul tavolo Angel Di Maria, che la scorsa estate sembrava destinato a lasciare il Paris Saint-Germain prima e dopo gli arrivi di Neymar Jr. e Kylian Mbappé, ma che oggi è ancora un punto di riferimento nella rosa di Unai Emery. Nerazzurri e bianconeri, come verificato da FcInterNews.it, hanno tentato di avvicinarsi al Fideo. Ma se i primi sono stati bloccati dal protrarsi dell'affare Perisic, poi rimasto nerazzurro (l'argentino avrebbe dovuto sostituire il croato nello scacchiere di Spalletti), i secondi hanno trovato il muro del PSG che non ha aperto a una cessione del proprio gioiello, soprattutto a un club con cui non vantano rapporti particolarmente idilliaci dopo il 'ratto di Kingsley Coman'.
Finita qui? Macché. Come appurato da FcInterNews.it, Inter e Juventus hanno oggi altre cartelle in comune riguardanti giocatori su cui entrambe sono pronte a scommettere e, a quanto pare, investire. I nomi sono interessanti: José Maria Gimenez dell'Atletico Madrid (classe '95, prima scelta di Walter Sabatini per la difesa), Bryan Cristante dell'Atalanta (classe '95) e Nicolò Barella del Cagliari (classe '97). Tutti potenziali top che hanno un diverso bagaglio di esperienza ma enormi margini di miglioramento. Entrambe le società stanno lavorando sotto traccia sui giovani talenti sopra citati, per uno scontro diretto che non si esaurirà al fischio finale della partita del 9 dicembre, ma proseguirà a gennaio e, probabilmente, per i mesi successivi. Con Di Maria entrambe sono andate a vuoto, ma l'intenzione è quella di superarsi a vicenda per assicurarsi tasselli importanti per il proprio futuro. La sfida è solo agli inizi...