FcIN - L'allarme di Vecino può riaprire una vecchia pista di mercato già a gennaio
Per un Celeste che esce, ce ne potrebbe essere uno che entra. Questo un possibile scenario di gennaio in casa Inter, dove l'allarme lanciato da Matias Vecino poche ore fa in Nazionale difficilmente lascerà indifferente la dirigenza nerazzurra. El Mate ha fatto capire, senza usare toni polemici come nel suo stile, di aspettarsi maggiore spazio in campo, più di quanto Simone Inzaghi gli ha concesso finora. Altrimenti, forte anche di un contratto non scadenza nel giugno prossimo, valuterebbe un addio nel corso del mercato di riparazione.
Se le parti convenissero su una separazione, è possibile che l'Inter torni su un vecchio pallino già trattato la scorsa estate: Nahitan Nandez. Il jolly uruguagio voleva lasciare il Cagliari ma l'assenza di un'offerta concreta lo ha convinto a rimanere, con la promessa da parte del presidente Tommaso Giulini di liberarlo a gennaio in caso di proposta vantaggiosa. I contatti con l'agente Pablo Bentancurt non si sono mai interrotti, Nandez è un profilo che piace e continua a piacere alla dirigenza di viale della Liberazione per la sua duttilità tattica e la possibilità di essere una valida alternativa a Niccolo Barella e nel ruolo di esterno destro dove Denzel Dumfries sta ancora facendo fatica a carburare e Matteo Darmian gli è davanti nelle gerarchie.
Ovviamente, bisognerebbe innanzitutto trovare una sistemazione a Vecino, qualora il classe '91 si convincesse a cercare minutaggio in ottica Mondiale altrove: in Italia può essere un'occasione per le romane, visto che a bilancio per l'Inter pesa pochissimo e andrà in scadenza dopo 5 mesi. In particolare, alla Lazio c'è Maurizio Sarri che lo conosce per averlo allenato a Empoli. Se davvero Vecino salutasse, l'altro ostacolo sarebbe l'interesse del Cagliari a monetizzare la cessione di Nandez, che i nerazzurri non potrebbero soddisfare nell'immediato. Servirebbe una formula creativa che rinviasse l'esborso più in là nel tempo, quando le finanze nerazzurre saranno in grado di sobbarcarsi l'investimento per il classe '95 di Punta del Este. Con il quale c'è un'intesa da tempo sulla base di 3 milioni a stagione.
A facilitare l'operazione d'uscita potrebbe essere la situazione un po' confusa a Cagliari, dove dopo la sostituzione di Leonardo Semplici con Walter Mazzarri anche il tecnico di San Vincenzo, in fondo alla classifica, rischia l'esonero. Vecino ha lanciato il sassolino nello stagno, bisognerà capire se i cerchi concentrici sull'acqua saranno così ampi da non poter essere ignorati oppure rimarranno visibili per pochi secondi, senza lasciare traccia.