FcIN - Lautaro, forcing Barça e club di Manchester alla finestra. Inter, ad aprile i primi discorsi sul futuro
Sono diversi i rumors che, ormai da mesi, piovono ininterrotti sul futuro di Lautaro Martinez, il Toro che da inizio stagione non smette di segnare e di far sognare i tifosi nerazzurri. Numeri che però non lasciano indifferenti gli occhi attenti di alcuni club europei che vorrebbero a tutti i costi accaparrarselo. Club con la c maiuscola e a tutti i costi, nel senso letterale del termine. Ad aver puntato il mirino sull'attaccante argentino c’è, come noto, il Barcellona. Ma non solo: in fila per Lautaro ci sono anche i due club di Manchester e l'Atletico Madrid, già suo zelante estimatore dai tempi del Racing, quando Simeone desiderava portarlo in rojiblanco salvo poi arrendersi dopo l'arrivo dirompente dell'Inter. I colchoneros, adesso, non rappresentano la preoccupazione più grande per l'Inter, che al contrario deve fare i conti con il Barcellona. È il club catalano ad oggi a piazzarsi in pole position nella corsa a Martinez: i blaugrana, a differenza di quanto vociferato, non avrebbero problema alcuno a pagare la clausola di 111 milioni (valida dal primo al 15 luglio) e sarebbero pronti a riempire d'oro l'argentino, con il benestare di Leo Messi che spinge per averlo. Pronto per il ragazzo di Bahia Blanca un contratto di sei anni e da 7 mln a salire. Nelle ultime ore è balzato alle cronache anche un interessamento del Real Madrid, voci che però non trovano al momento conferme.
Non solo Liga, perché sul Toro c'è in forte pressing anche il Manchester United, con il quale l'Inter ha di recente concluso diverse operazioni. Il club inglese spinge sull'acceleratore per il compagno di reparto dell'ex Red Devils Romelu Lukaku, ma l'opzione United non alletta particolarmente Lautaro, che vorrebbe godere del palcoscenico della Champions League, sicurezza che i diavoli rossi ad oggi non sembrano fornire. Ma a Manchester le squadre sono due e se lo United non sembra essere la destinazione più probabile, diversa è la situazione che vede protagonista il Manchester City. Pep Guardiola vede Martinez come il possibile erede del Kun Aguero, suo compagno nella Seleccion, e per questo i Citizens fanno sul serio, proponendo al giocatore un quinquennale da 7-8 milioni all'anno. Situazione però da rivedere dopo le notizie delle ultime ore che hanno visto il City tagliato fuori dalle Coppe europee per le prossime due stagioni, una notizia che fa sorridere e non poco il Barcellona che ad oggi resta la più forte concorrente in pista. Interesse anche del Chelsea che, però così come i blancos, non ha mostrato nulla di concreto se non una bozza di trattativa che ad oggi ha i tratti di un semplice pourparler.
Le carte in mano del suo futuro le ha quasi totalmente il giocatore, che ad oggi, concentrato com’è sul suo ruolo in campo e sulla stagione, non prende posizione e non esprime giudizi quantomeno formali. L’Inter, dal canto suo, inizia a temere la perdita del suo gioiello e inizia a studiare possibili strategie alternative, fermo restando che la priorità di Suning resta la permanenza del Toro. Quanto teorizzato fino a questo momento potrebbe infatti non bastare ad ingabbiare un Lautaro sempre più scalpitante e tenere a freno le ambizioni del Barça, capace di mettere in crisi e non poco l'Inter che aveva proposto un rinnovo con adeguamento d'ingaggio sui 4 milioni + bonus (a salire, fino a 5). Cifre che chiaramente non soddisfarebbero il centravanti argentino che, ad oggi conta uno stipendio nettamente inferiore (2,2 milioni più bonus) al suo compagno di reparto Lukaku (quasi di 9 milioni) e non solo.
A rinforzare le pretese di Lautaro ci sono infatti le cifre messe sul piatto da Barça e City, entrambe pronte a rilanciare ulteriormente le proposte fatte finora, facendole lievitare parecchio pur di strappare il goleador argentino all'Inter. Intanto il tempo passa e l'estate si avvicina: ecco perché le parti in causa iniziano ad avere fretta. Mentre il Toro pensa solo a segnare ed è concentrato sulle vicende di campo, ai piani alti dell’Inter si ritiene il mese di aprile come primo momento temporale ideale per capire le reali intenzioni del giocatore e dei suoi rappresentanti, cosicché da poter agire di conseguenza. Marotta & co, dal canto loro, non vorrebbero rinunciare al Toro ma dovranno lavorare bene per pensare ad una strategia anti Barça. I catalani restano la prima scelta di Lautaro in caso di addio all'Inter, ma i giochi sono ancora aperti. Le carte le hanno in mano Lautaro e chi lo rappresenta: toccherà all'Inter decidere se rilanciare forte e fare un grosso sforzo per scacciare le sirene straniere. Basterà?