FcIN - Lautaro nella lista di Barça e United, la clausola preoccupa. Ma l'Inter ha una strategia per toglierla
Lautaro si è preso anche l'Inter dopo la nazionale argentina. Grandi prestazioni a suon di gol per diventare sempre più leader e punto di riferimento della squadra nerazzurra. Una crescita esponenziale che crea però qualche turbativa dalle parti di via della Liberazione. Infatti la clausola da 111 milioni di euro non sembra poi così inaccessibile, dato che Martinez ha attirato le attenzioni di due big europee come Barcellona (con tanto di endorsment pubblico e privato di un certo Leo Messi) e Manchester United. I Red Devils sono alla ricerca di un grande attaccante per la prossima stagione e hanno messo in cima alla lista i nomi del norvegese Erling Braut Haland e proprio quello di Lautaro. Ca va sans dir che i dirigenti nerazzurri vogliano togliere la clausola da 111 milioni o quantomeno alzarla a 180 milioni (nella peggiore delle ipotesi) per provare ad allontanare sirene di mercato e pretendenti.
A Milano - non bisogna mai dimenticarlo - credono fortemente in Lautaro, soffiato all'Atletico Madrid due anni fa per 25 milioni quando aveva appena 20 anni. La miglior dimostrazione possibile di fiducia nel Toro, che riceverà un adeguamento di stipendio da 1,5 a 2,7 milioni netti a stagione. Si lavora anche all'estensione fino al 2024 del contratto attualmente in scadenza nel 2023. Con la clausola rescissoria che resta un nodo importante e per la quale l'Inter sarebbe disposta a un ritocco verso l'alto dello stipendio del numero 10 (3,2-3,5 milioni) pur di cancellarla. Le prossime settimane si preannunciano molto calde in tal senso, con tanto di summit in agenda tra il duo Marotta-Ausilio e l'agente di Lautaro, Beto Yaqué per cercare di trovare una soluzione che soddisfi e accontenti tutti. Perché Lautaro è il presente ma anche il futuro dell'Inter.
VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - REINIER JESUS, LE MANI DELL'INTER SUL NUOVO FENOMENO BRASILIANO