FcIN - Le ragioni per cui il Psg vuole anticipare il riscatto di Icardi. Sul tavolo uno stipendio irrinunciabile
Avanti tutta. Il Paris Saint-Germain spinge per accelerare le pratiche relative al riscatto di Mauro Icardi. Già fissata la cifra tra le parti: 65 milioni di euro che i transalpini vorrebbero investire già a gennaio per ammortizzare mediaticamente l'addio di Edinson Cavani destinato a sbarcare in MLS essendo in scadenza di contratto. Per il Matador c'è il forte pressing dei Los Angeles Galaxy, che ha sorpassato Inter Miami e Atletico Madrid. Ecco perché in Francia vogliono anticipare il riscatto di Maurito, per il quale è pronto un nuovo contratto quinquennale con robusto adeguamento dell'attuale stipendio (9 milioni netti più bonus) ad almeno le cifre guadagnate da Cavani, ovvero 12 milioni netti a stagione più bonus. Non è escluso che Icardi possa spuntare anche un ingaggio più sostanzioso sulla falsa riga del rinnovo di Marco Verratti (17 milioni).
Meglio accelerare prima che la nostalgia per l'Italia e i tanti impegni lavorativi di Wanda nel Bel Paese possano indurre a ripensamenti e dubbi di sorta. Lo sceicco stravede per Maurito e vuole blindarlo, Thomas Tuchel ha scaricato Cavani per l'argentino e nello spogliatoio parigino il feeling con i compagni è alle stelle. Insomma, ci sono tutti i presupposti per materializzare il riscatto e proseguire insieme. Per la gioia anche dell'Inter che sistemerebbe il bilancio con una super plusvalenza da oltre 60 milioni e al tempo stesso avrebbe in cassa un tesoretto da reinvestire la prossima estate. Ecco perché tutti fanno il tifo per il sì definitivo di Mauro (serve anche il suo assenso affinché il riscatto possa essere esercitato). Un matrimonio che farebbe tutti felici e contenti.
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