FcIN - Perisic-Inter, volontà comune. Un'offerta estera è la base di trattativa

C'era chi lo dava per partente al 100%, al punto da individuare in Filip Kostic l'erede designato. Eppure Ivan Perisic non è mai stato convinto di lasciare l'Inter, né l'Inter convinta di farlo andare via a fine contratto, al termine di questa stagione. Le sue prestazioni di alto livello hanno solo rafforzato l'idea che le parti possano proseguire insieme un percorso iniziato nel 2015 e messo in pausa solo nella stagione 2019/20 con il prestito al Bayern Monaco (dove il croato ha vinto tutto). Il discorso è puramente economico, perché la dirigenza nerazzurra gli ha proposto 3 milioni netti a stagione più bonus per i prossimi 2 anni (adesso ne guadagna 5 bonus compresi), cifra che il diretto interessato considera inferiore al proprio valore. E a dargli credito c'è una proposta da un club estero di media fascia più che interessante: biennale con opzione per il terzo anno da 4 milioni e 250 mila euro netti.

Partendo da questa offerta, Perisic chiede all'Inter quanto meno di arrivare a 4 milioni netti più bonus, cifra per cui firmerebbe il rinnovo più che volentieri ma che è piuttosto al di sopra delle previsioni del club. Come anticipato nei giorni scorsi (LEGGI QUI), prima di Natale l'entourage del classe '89 di Spalato incontrerà i dirigenti di Viale della Liberazione per fare il punto della situazione. Non si arriverà chiaramente a una fumata bianca, per quella servirà avere pazienza, probabilmente dopo il mercato di gennaio, ma a meno di chiamate da grandi club europei e stipendi faraonici l'intenzione di Perisic è rimanere a Milano dove sta bene. Alle giuste condizioni, comunque.