FcIN - Rafinha, deadline il 4 giugno. Lui attende ancora segnali dall'Inter
In pochi mesi Rafinha Alcantara si è preso l’Inter. Cupido con le sue frecce ha fatto innamorare il brasiliano dei colori nerazzurri e il sentimento è certamente ricambiato dai tifosi della Beneamata. Non ci sono dubbi sul fatto che il ragazzo voglia restare a Milano. La sua volontà è chiara al 100%. Ma purtroppo questo non dà la certezza della sua permanenza nel capoluogo lombardo.
Secondo quanto appurato in esclusiva da FcInterNews.it l’Inter ha tempo solo fino al 4 giugno per esercitare l’opzione di acquisto. Dal 5, ossia dal giorno successivo, la società nerazzurra perderà ogni diritto di prelazione formale sull’acquisto del giocatore. D’altra parte Luciano Spalletti è stato chiaro: Joao Cancelo e Rafinha in questo momento non possono essere riscattati per via del Fair Play Finanziario. Il che non significa che il brasiliano non giocherà a San Siro la prossima Champions League, solo che eventualmente Barcellona e Inter dovranno ridiscutere l’accordo per il suo trasferimento.
Intanto il numero 8 aspetta segnali incoraggianti anche dalla società di Corso Vittorio Emanuele. Se dal canto suo ha già espresso privatamente a chi di dovere e pubblicamente la sua volontà, al momento invece il suo entourage aspetta di conoscere l’effettivo impegno dei nerazzurri, poiché nessun dirigente della squadra italiana ha comunicato loro la ferma intenzione di tenere Rafinha (anche con un eventuale e ipotetico nuovo accordo). È vero che l’Inter ha espresso chiaramente il proprio gradimento per il brasiliano, ma è altrettanto vero che se non dovesse pervenire alcun messaggio privato a chi cura gli interessi del giocatore, questo tipo di non comunicazione potrebbe essere interpretato come una sorta di disimpegno. E dal 5 giugno potrebbero essere valutate altre opzioni.
Senza allarmismi, il concetto resta lo stesso: Rafinha, così come tutto il suo staff, ha in mente solo l’Inter e ad oggi non vuole nemmeno pensare a opzioni differenti. Tant’è che l'agente e padre Mazinho sarebbe anche disposto a mediare con i catalani facendo leva sui desiderata di suo figlio (tenendo poi sempre conto che l’accordo economico per il trasferimento del cartellino del calciatore dipenderà solo dalle due società). Discorso simile per l’Inter, che però probabilmente deve capire come trasformare le parole in fatti concreti.
La situazione può essere semplicemente spiegata con il fatto che Piero Ausilio ad oggi debba occuparsi delle cessioni e di far quadrare il bilancio. O che magari aspetti proprio il momento migliore per muoversi sul giocatore. Quel che è certo è che il brasiliano vuole restare. E aspetta la conferma definitiva dai nerazzurri per cui intenzione e possibilità concreta siano un percorso percorribile. Anche dopo il 4 giugno.
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