FcIN - Susic, inglesi avanti. Il bosniaco piace a Mancio, ma il vantaggio è perso
Certi treni passano una sola volta. Basta questa frase a sintetizzare la lunga trattativa di mercato tra l'Inter e Tino Sven Susic, centrocampista bosniaco classe 1992 dell'Hajduk Spalato. A lungo il suo nome è stato accostato, con insistenza e cognizione di causa, al club nerazzurro, con il gradimento di Roberto Mancini che apprezza le qualità in entrambe le fasi del ragazzo. A gennaio però, dopo un discorso piuttosto lungo, la trattativa si è arenata a causa delle condizioni economiche. I nerazzurri chiedevano infatti un prestito oneroso di 18 mesi con riscatto finale nel 2016 a circa 5 milioni di euro complessivi, mentre il club spalatino intendeva monetizzare almeno entro sei mesi. Niente Inter e rinnovo del contratto in scadenza nel giugno 2016, con ritocco dell'ingaggio.
Poco fa il nome di Susic è ricomparso in orbita nerazzurra. L'entourage del giocatore si è infatti confrontato con la dirigenza nerazzurra (anticipazione del meeting data dal noto esperto di mercato Alfredo Pedullà), ma come verificato da FcInterNews.it non c'è stato alcun passo avanti. Il gradimento nei suoi confronti è stato confermato, ma in questi mesi la situazione del centrocampista è cambiata. Il netto vantaggio dell'Inter infatti è svanito, in favore di club della Premier League che lo scorso gennaio partivano in seconda fila e adesso hanno più chance. Newcastle e Swansea, in particolare, hanno mosso passi importanti verso Susic, al punto da allontanare il giocatore da Milano. Nulla è ancora dato per perso, ma a questo punto non sarà facile per l'Inter concorrere contro club che hanno un potere finanziario superiore attualmente.
Gianluca Scudieri