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Ferri a FcIN: "Thohir è la scelta giusta. Champions possibile con Mazzarri"

di Francesco Fontana

Riccardo Ferri, una vita da interista. Prodotto del settore giovanile nerazzurro, in prima squadra colleziona 290 presenze e 6 gol, prima di passare alla Sampdoria, mentre con la maglia azzurra della Nazionale riesce a scendere in campo 45 volte, togliendosi la soddisfazione di andare in gol in 4 occasioni. Contattato telefonicamente dalla nostra redazione, l'ex difensore classe '63 ha risposto alle domande circa l'attuale momento del club nerazzurro, oltre ad esprimere la propria opinione riguardante l'ingresso in società di Thohir, augurandosi una valorizzazione del settore giovanile.

Riccardo Ferri, la sua idea su Erick Thohir e la cessione della società. Un parere "sentimentale" da tifoso e uno prendendo in considerazione l'aspetto economico-commerciale.
"Moratti ha fatto qualcosa di straordinario nei confronti della società. Arrivando ad un momento del genere, in cui le finanze cominciavano a risultare deficitarie, credo abbia fatto la scelta migliore per la sua Inter, con grande umiltà e con grande intelligenza".

In cosa deve intervenire il nuovo azionista di maggioranza?
"C'è grande aspettativa nei suoi confronti e quello che mi posso auspicare è che sappia rapidamente capire dove si sia lavorato in maniera non ottimale in passato e decidere un assetto societario di qualità che è venuto a mancare ultimamente. Mi auguro che ci siano grandi investimenti ma dettati da un progetto, non investendo "alla cieca". Bisogna cercare di arrivare ad una struttura in grado di durare negli anni. Cantera? Ovviamente sarà fondamentale, ma bisognerà investire anche nel settore giovanile, individuando persone competenti e capaci per lavorare, tenendo presente, come ho già detto, come obiettivo quello del "lungo termine"".

L'Inter attuale e Walter Mazzarri. Il giudizio di Riccardo Ferri.
"A parer mio la nuova società dovrà rafforzare e migliorare la forza comunicativa. Il nuovo proprietario è un maestro in questo campo quindi mi auguro che, inoltre, possa tener presente il valore di alcuni personaggi che hanno fatto parte dell'Inter in passato. Non voglio fare una sorta di "campagna pubblicitaria", ma certe figure storiche potrebbero aiutare. Per quanto riguarda la squadra, sono piacevolmente sorpreso da queste prime 10 gare. Mi soffermerei solo sugli aspetti positivi, tralasciando quelli negativi. Mazzarri ha fatto e sta facendo un gran lavoro, dopo una stagione fallimentare come quella passata e, alla vigilia, sarebbe stato impensabile aspettarsi un rendimento migliore di questo. Acquisti? Credo che sia proprio Mazzarri la persona più indicata per rispondere a questa domanda".

Ultimamente è girata la voce che voleva un allontanamento dello stesso Mazzarri a favore di un tecnico più "internazionale". Lei da che parte si schiera?
"I nuovi proprietari non devono pensare di arrivare a Milano con il "machete" e fare una rivoluzione, perché sarebbe l'errore più grande. Lasciamo lavorare Mazzarri che in queste prime 10 giornate ha fatto benissimo".

Champions League: utopia o possibilità? 
"Siamo competitivi e nel calcio non esiste l'impossibile. Quindi credo che la zona Champions sia alla portata, ma molto dipenderà da Napoli e Juve e dal loro cammino europeo".


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