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FcIN - Eriksen e Pinamonti bloccano il mercato in entrata dell'Inter. Dirigenza al lavoro, il punto

di Redazione FcInterNews.it

"Pensate se avessimo fatto mercato". Antonio Conte liquida così, con una battuta e un sorriso appena abbozzato, l'ennesima etichetta di favorita per lo scudetto affibbiata all'Inter dopo il sonoro 2-0 rifilato alla Juventus. Il tecnico salentino è consapevole delle difficoltà in cui sta operando la società e sa che potrebbe realmente non ricevere alcun regalo in questa sessione, a meno che i conti e le uscite non si incastrino bene. Il tutto, mentre sull'altra sponda del Naviglio, oltre ad avere 3 punti virtuali di vantaggio (stasera a Cagliari nuova occasione per replicare), il Milan sta aumentando la profondità della rosa con gli arrivi di Mario Mandzukic, Soualiho Meite e Fikayo Tomori, tutto rigorosamente low cost. 

L'allenatore leccese sa anche che un paio di innesti potrebbero dare quella spinta per arrivare fino in fondo nella corsa scudetto, per questo spera che la vittoriaa sui bianconeri possa rinforzare la propria posizione agli occhi della dirigenza, chiamata a essere creativa per non aumentare i costi. Anzi, per ridurli senza per questo depauperare il patrimonio tecnico della squadra. Oggi il mercato nerazzurro ruota intorno a due calciatori in uscita: Andrea Pinamonti e Christian Eriksen.

Per quanto concerne l'attaccante di Cles, tornato tra i convocati dopo una lunga assenza per infortunio, c'è accordo totale con il Benevento che attende solo il via libera per accoglierlo. Via libera che Conte non vorrebbe dare, per quanto non è che lo abbia impiegato molto finora. Il tecnico però non vuole trovarsi scoperto in caso di infortuni nel reparto offensivo e si priverebbe di Pina-gol solo con la certezza di avere un sostituto. Che, ad oggi, non c'è ancora anche perché intenzione del club è tesserare un attaccante in prestito per 6 mesi, possibilmente senza un grosso investimento in termini di ingaggio. E intanto i giallorossi campani attendono, mantenendo in cima alla loro lista Pinamonti.

Sul fronte Eriksen, ieri Beppe Marotta ha ribadito che nonostante l'esperimento da playmaker visto a Firenze il danese è destinato a lasciare Milano questo mese. A occuparsi del caso, come chiarito dall'amministratore delegato Sport, è Piero Ausilio che, con l'aiuto di intermediari, sta setacciando il mercato inglese per trovare una collocazione al giocatore. La Premier League è infatti la prima scelta del centrocampista classe '92, torneo che conosce bene. L'ideale sarebbe un ritorno al Tottenham, ma in questo caso bisognerebbe capire se con l'addio direzione Paris di Dele Alli ci sarebbero i margini per riaccoglierlo. Anche perché José Mourinho preferirebbe un profilo diverso e la proprietà degli Spurs non è attratta dall'idea di accollarsi lo stipendio di Eriksen, decisamente aumentato al momento del suo addio un anno fa. Insomma, situazione complessa e tutt'altro che fluida.

Chiaramente, se uscissero entrambi i giocatori sopra citati, arriverebbe di certo un nuovo giocatore ma non si esclude che, costi permettendo, possano essere in due. Sicuramente un attaccante, per rimpolpare un reparto che oggi conta solo tre giocatori arruolabili, tra cui Alexis Sanchez che non offre garanzie fisiche al 100%. Poi, c'è sempre la tentazione Alejandro Gomez, ancora separato in casa a Zingonia, che potrebbe laciare Bergamo last minute. Per Conte sarebbe un innesto scudetto, perché aumenterebbe le opzioni tecniche e tattiche davanti. Ma dipenderà da molti fattori, in primis il costo. 

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