FcIN - L'Inter ha comunicato al Genoa che non riscatterà Pinamonti. Preziosi dovrà trovare acquirenti
Da ipotizzata quarta punta ideale anche per la Lista Uefa, a permanenza in Liguria. Epilogo a sorpresa quello tra l'Inter e Andrea Pinamonti, uno dei più promettenti canterani prodotti negli ultimi anni dal vivaio nerazzurro. La cessione della scorsa estate al Genoa per 18 milioni non avrà il follow up atteso, vale a dire il promesso controriscatto a 20 milioni. L'attaccante classe 1999 non verrà quindi riscattato e il suo cartellino resterà di proprietà del Grifone, non senza malcontento. Perché il presidente Enrico Preziosi contava su questa operazione, nata per necessità di bilancio un anno prima. Invece l'Inter ha comunicato che non eserciterà il proprio diritto e pertanto toccherà ai rossoblu trovare una nuova sistemazione per l'Arciere di Cles, che ad oggi non rientrerebbe nel progetto del nuovo allenatore Rolando Maran. Una cessione fondamentale anche perché il contratto di Pinamonti prevede uno stipendio da 1,8 milioni a stagione, che è sopra la media di quelli garantiti dalla proprietà. Non si esclude che la stessa Inter possa aiutare Preziosi (piuttosto infastidito dal dietrofront) a trovare una nuova sistemazione per il ragazzo trentino.
La notizia dunque è la rinuncia da parte dell'Inter a mantenere il controllo del cartellino del centravanti, reduce da una stagione caratterizzata da 34 presenze, con 7 gol e 3 assist. Bilancio non sufficiente evidentemente per spingere i nerazzurri a investire 20 milioni in questo momento per riportarlo alla casa madre, senza tuttavia avere ancora ben chiaro il progetto che lo riguardi. Un cambio di rotta inatteso, che somiglia molto a quelli che hanno portato la dirigenza ad abbandonare il riscatto di Cristiano Biraghi e l'acquisto di Sandro Tonali. Chiaro, dunque, che dopo il confronto di Villa Bellini sia emersa la volontà di ottimizzare al massimo le risorse, lasciando per strada operazioni ben avviate, sacrifici dolorosi ma inevitabili in questo momento storico.