FcIN - Lautaro, rottura con gli agenti. Il motivo e lo scenario in vista del rinnovo. Idea di mossa stile Skriniar
Intrigo Lautaro Martinez. Qualcosa si è rotto con i suoi storici agenti Beto Yaqué e Rolando Zarate, che ne avevano guidato la carriera fin dagli inizi ed erano stati gli artefici del passaggio all'Inter. La Beneamata tre anni fa aveva battuto la concorrenza dell'Atletico Madrid proprio grazie al canale privilegiato del duo Yaqué-Zarate con il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti, il primo a credere nel talento di Martinez su segnalazione dell'amico ed ex compagno di squadra Diego Milito. Piero Ausilio poi rimase a sua volta stregato da quel giovane puntero durante alcune gare del Racing, tanto da orchestre il blitz decisivo in prima persona.
CRISI - Fino a qualche settimana fa splendeva il sereno tra il Diez interista e i suoi agenti, che a fine gennaio avevano trovato l'accordo di massima per il rinnovo fino al 2024 con l'Inter insieme a un robusto adeguamento dell'ingaggio (dagli attuali 2,2 milioni più bonus a 5 milioni netti più premi). Una notizia che vi avevamo raccontato in anteprima (LEGGI QUI). Le firme però erano slittate causa problematiche societarie di Suning e mancanza di via libera da Nanchino a sottoscrivere nuovi contratti. Le parti a fine febbraio si erano poi date appuntamento intorno al 20 aprile per siglare i contratti con le firme di rito. Cosa è successo nel frattempo? La coppia Yaqué-Zarate è tornata a flirtare a marzo con il Barcellona (l'avvento di Johan Laporta al timone dei catalani ha riacceso il feeling, considerati gli ottimi rapporti con gli agenti del Toro), che vuole piazzare un colpo in attacco (occhio al nome di Sergio Agüero), mentre Lautaro è finito nel mirino di altri agenti. Forse una mossa quella del duo Yaquè-Zarate per provare a giocare al rialzo, anche se Lautaro a oggi non vorrebbe lasciare Milano. Anzi è felice all'Inter e vorrebbe continuare l'avventura nerazzurra per diversi anni. Possibile quindi un cortocircuito tra agenti e calciatore sulle strategie di mercato. Tanti rumors non confermati ma che avrebbero sancito il gelo tra le parti. E ora cosa accadrà? Lautaro - come fece Milan Skriniar qualche anno fa - potrebbe rinnovare da solo il contratto, magari con l'ausilio del padre e di un legale di fiducia. D'altronde l'intesa con l'Inter era stata trovata nella finestra invernale di trattative. Oppure aspettare fine campionato e nel frattempo affidarsi a un nuovo manager (i pretendenti italiani e stranieri non mancano...). Certamente non Agustina che continuerà a vestire solo i panni di compagna del Toro e mamma della piccola Nina. Non quelli di procuratrice alla Wanda Nara.
SCENARI - Aprile si preannuncia un mese rovente e decisivo in tal senso. Con gli (ex?) agenti che reclamano la chiusura dell'accordo per il rinnovo, visto che erano stati loro ad impostare tutta l'operazione. Dovessero saltare sul filo del traguardo sarebbe per loro, oltre che una beffa, un danno economico non di poco conto. Ecco perché la questione resta delicata sia a livello di gestione che di operatività onde evitare spiacevoli bracci di ferro con rischio di relative code legali. L'Inter aspetta per procedere negli ultimi 10 giorni del mese alla blindatura del Toro, come da copione già impostato in tempi non sospetti. Sia in autogestione o accompagnato dagli storici toreri (Yaqué-Zarate) poco cambia per il club di viale della Liberazione: Lautaro Martinez va blindato e resta al centro del progetto.