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FcIN - Nainggolan-Cagliari, si procede: Ladinetti e cash per convincere l'Inter. Con un nome nuovo nell'affare

di Simone Togna

Radja Nainggolan – lo sanno anche i muri – sogna di tornare a Cagliari. Con la società sarda che dal canto suo riaccoglierebbe a braccia aperte il figliol prodigo. A tal proposito pure Beppe Marotta è stato chiarissimo: “Cercheremo di accontentare tutti i calciatori che chiederanno la cessione per andare a giocare”. Ma non ci saranno regali e fondamentalmente è qui tutto il nodo della vicenda. L’Inter non vuole (e non può) perderci. Il Cagliari deve comunque stare attento ai conti. E proprio a causa delle problematiche di natura economica, non si era concluso il passaggio del belga agli isolani nell’ultima finestra di mercato. Liberando Diego Godin, Steven Zhang aveva di fatto già concesso un grosso sconto al presidente rossoblu Tommaso Giulini. Con il numero uno dell’Inter che si aspettava quindi che i sardi pagassero a prezzo pieno, e non in saldo, il cartellino di Nainggolan. Alla fine col tanto tirare, la corda si è spezzata.

Ma oggi si respira una sensazione di cauto ottimismo per la buona riuscita dell’affare. Innanzitutto sono trascorsi alcuni mesi, il che significa che l’Inter ha pagato le rispettive mensilità salariali a Nainggolan e che il peso del suo cartellino, grazie all’ammortamento, è diminuito. E che di fatto c’è già una bozza di trattativa che può essere finalmente conclusa. Un elemento importante della stessa è Riccardo Ladinetti. Il giovane centrocampista, che proprio lo scorso ottobre era stato inserito nell’operazione che avrebbe riportato Nainggolan a Cagliari, e la cui contrattazione personale era molto ben avviata con il club nerazzurro, è stato seguito nuovamente con attenzione in questi mesi (e promosso) dagli scout dell'Inter. Il cartellino dell’atleta si attesta così sull’1,5-2 milioni di euro: una sorta di media tra la valutazione del club di viale della Liberazione quella di Giulini. L’intesa verbale tra i nerazzurri e Ladinetti dovrà quindi eventualmente solo essere ribadita. E poi, qualora vengano rispettate le medesime direttive estive, si metterà nero su bianco. Un pezzo importante per la quadratura generale del cerchio per riportare Nainggolan in maglia rossoblu. Teoricamente si potrebbe optare anche per un prestito con obbligo di riscatto a luglio per il belga (con valore a bilancio ulteriormente ridotto), ma questi sono dettagli. Quel che conta, come specificato poc'anzi, è che Giulini metta mano al portafoglio e l'Inter non inserisca a bilancio una minusvalenza. Con la chiusura dell’operazione che potrebbe anche avvenire nella prima metà di gennaio, mese in cui la squadra di Eusebio Di Francesco affronterà una serie di gare piuttosto impegnative.

Ma oltre all’offerta da 8-9 milioni di euro più – come specificato – il cartellino di Ladinetti, che in caso resterebbe in prestito ad Olbia fino alla fine della stagione, ci potrebbe essere anche un ulteriore nuovo protagonista nella vicenda. Qualora infatti l’Inter riuscisse a chiudere per Marcos Paulo, potrebbe girare il brasiliano, con passaporto portoghese, in prestito gratuito per 18 mesi ai sardi. In questo modo Giulini pagherebbe cartellino e stipendio di Nainggolan nella sua totalità, ma avrebbe a disposizione un giovane crack – seppur temporaneamente - a costo zero. Certo, anche in questo caso l’operazione non è semplice. Proprio perché Marcos Paulo potrebbe anche rinnovare con la Fluminense o decidere di accettare la corte di uno dei tanti club europei che lo seguono. Ma intanto Inter e Cagliari sono pronte a parlarsi e a provare a trovar la soluzione definitiva per riportare il Ninja nella sua terra adottiva.


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