FcIN - Nessun dietrofront di Spalletti: no al Cile. L'allenatore resterà legato all'Inter fino a fine mandato
Nonostante i rumors provenienti dal Cile su una possibile svolta nel futuro di Luciano Spalletti come papabile sostituto di Reinaldo Rueda al comando della Roja (Nazionale cilena), secondo quanto appurato dalla redazione di FcInterNews.it la situazione dell’ex allenatore dell’Inter - tuttora legato al club meneghino da un contratto mai rescisso - sarebbe meno frizzante di quanto vociferato nelle scorse ore. Effettivamente è partito qualche ammiccamento da oltreoceano nei confronti dell’allenatore di Certaldo, dal Cile come precedentemente dalla Colombia e da altre destinazioni esotiche, ma le intenzioni di Spalletti restano immutate rispetto al passato.
L’ex tecnico interista non ha in mente di cambiare idea rispetto alla decisione di attendere la fine del contratto con l’Inter (giugno 2021) prima di tornare ad allenare. Entrato anche negli interessi della Fiorentina, ogni richiesta giunta in quel di Certaldo è stato recapitato nuovamente al mittente senza risposta positiva alcuna. Le motivazioni che spingono l’ex allenatore di Zenit e Roma a non interrompere la linea già tracciata, ovvero di restare legato all’Inter fino all’ultimo giorno previsto dal contratto, sono da ricercare nella ferita rimasta tuttora aperta dopo diversi mesi dal dietrofront di Viale della Liberazione rispetto a quanto precedentemente pattuito tra le parti ovvero la possibilità di continuare insieme anche nella stagione successiva (2019/20), a maggior ragione visto il conseguimento degli obiettivi. La fiducia venuta meno da Nanchino - e non solo - e la nomina di Antonio Conte come successore non è stata digerita da Spalletti che si è visto 'tradito' sotto ogni aspetto. Sentimento che spinge il toscano ad optare per l'irremovibile decisione di non fare sconti di alcun tipo all'Inter rispetto ai 5 milioni lordi restanti da incassare, dunque a respingere ogni offerta in arrivo.