Il d.s. del Toro spiega lo scambio Stevanovic-Benedetti
Fonte: FcInterNews.it
Alen Stevanovic, centrocampista serbo classe ’91, lascia la Primavera nerazzurra e si accasa al Torino. Concluso, infatti, nella serata di ieri lo scambio tra Inter e Torino: Stevanovic in Piemonte, Benedetti in Lombardia. A fare luce su questa operazione di mercato, in esclusiva per FcInterNews.it, è il direttore sportivo dei granata Gianluca Petrachi.
Direttore, è arrivata l’ufficialità allo scambio tra Stevanovic e Benedetti.
“Credo sia un’ottima operazione: l’Inter ha fatto il primo passo mostrando un certo interessamento per Benedetti e noi ci siamo mossi di conseguenza, visto che reputiamo Stevanovic un ottimo prospetto”.
La formula è quella della compartecipazione.
“Sì, tutte e due le società hanno dato un valore ai due giocatori e sulla base di questo abbiamo effettuato lo scambio”.
Per quanto riguarda Stevanovic, il Torino si era fatto sotto già nello scorso gennaio per prenderlo.
“A me il centrocampista serbo è sempre piaciuto sin da quanto lo vidi impegnato in una partita della Primavera: è il prototipo del calciatore moderno. Abbina qualità tecniche e prestanza fisica non comuni in un ragazzo che è classe ‘91”.
Quale sarà il ruolo di Stevanovic nel Torino?
“La tendenza, oggi, è quella di dare sempre più fiducia a giovani: se dimostrerà di meritare la maglia da titolare, non ci spaventeremo della sua carta d’identità”.
Questa operazione conferma i buoni rapporti tra le due società.
“Senza dubbio, anche perché l’Inter si è comportata molto bene e non ha approfittato del fatto che Benedetti era in regime di svincolo mentre Stevanovic aveva ancora un anno di contratto con la società nerazzurra”.