Kuz: "Mi volevano in Premier, ma sognavo l'Inter. Vidic e i rigori..."
Fonte: Intervista di Luca Pessina
Un anno di Inter e ne ha viste davvero tante. Zdravko Kuzmanovic oggi è un punto di riferimento della squadra di Mazzarri, che dopo averlo recuperato da un lungo infortunio non ci rinuncia mai. E in assenza di Cambiasso, gli ha affidato anche un ruolo significativo a protezione della difesa, in un centrocampo piuttosto sbilanciato come quello di domenica scorsa. Il serbo si è confessato in esclusiva a FcInterNews.it, parlando del presente e del suo approdo in nerazzurro.
Contro il Sassuolo una vittoria importante, adesso si va a Firenze dove tu giocherai da ex. Hai voglia di rivalsa?
“Contro il Sassuolo è stato importante vincere per guadagnare fiducia, contro la Fiorentina l’anno scorso è andata malissimo, abbiamo giocato male e loro molto bene. Di certo siamo motivati per giocare una grande partita e cercare di vincere. È vero, sono un ex e mi farà piacere tornare a Firenze”.
L’ultima partita hai giocato davanti alla difesa, anche al tuo esordio la scorsa stagione lo hai fatto. Come ti trovi? È impegnativo dover giocare in un centrocampo con Hernanes e Guarin, più offensivi?
“Va bene (ride, ndr), mi devo concentrare più sulla fase difensiva. Con giocatori come Hernanes e Guarin che attaccano la profondità e cercano la conclusione uno deve rimanere a protezione della difesa. Però so cosa devo fare in quella posizione”.
Ma sei stato spostato davanti alla difesa per l’assenza di Cambiasso o può essere un ruolo continuativo?
“Adesso non c’è Cuchu, ma quando tornerà non sarà un problema. Un giocatore o due davanti alla difesa va bene lo stesso”.
Torniamo al gennaio 2013, quando lasciasti lo Stoccarda per venire all’Inter. Ti saresti mai aspettato di trovarti in questa situazione non proprio piacevole a un anno di distanza? Tu stesso pensi che avresti potuto dare di più?
“Non è mai facile cambiare maglia a stagione in corso, oggi mi trovo decisamente meglio ma all’inizio ho avuto qualche difficoltà. In questa stagione abbiamo vissuto un periodo un po’ difficile ma sono certo che la situazione migliorerà”.
Perché hai scelto di vestire la maglia nerazzurra? Le offerte dall’estero non ti mancavano.
“Sì, avevo proposte tante dalla Premier League, ma quando è arrivata l’Inter non ho avuto alcun dubbio. Giocare a San Siro con questa maglia è un sogno, la Premier era un’opzione interessante ma volevo tornare in Serie A”.
Stesso discorso anche la scorsa estate…
“Non volevo andarmene perché sarebbe stato troppo presto dopo sei mesi, così come dopo un anno a gennaio. Volevo rimanere per cercare di fare meglio possibile”.
Il derby per te è stato un momento di svolta, dall’esterno sembra che la tua conferma sia arrivata dopo quella prestazione. Poi, secondo te perché ti accostano sempre al Milan?
“Non lo so, ogni volta che c’è il mercato viene fuori questa voce. Ma io all’Inter sto bene, credo nel lavoro che sta facendo l’allenatore, può dare tanto a questa squadra. Nella mia testa c’è sempre stata la volontà di rimanere, poi se i giornali scrivono il contrario non posso farci niente”.
Sei serbo come Vidic, che radiomercato dà in arrivo. Lo conosci, lo hai consigliato?
“Se venisse all’Inter sarei contentissimo, è un grande giocatore, ottimo difensore, ma questo lo sappiamo tutti”.
Qual è il tuo rapporto con Mazzarri? Lui si è sempre espresso bene sul tuo conto.
“Buon rapporto, ho sempre accettato le sue scelte e lo farò sempre. Sa sempre cosa fare, le sue idee mi sono sempre piaciute. Quando mi chiama in causa sono sereno, penso a giocare e a fare del mio meglio come un professionista deve fare”.
Che rapporto hai con il nuovo presidente?
“Difficile dirlo, sono trascorsi pochi mesi da quando è arrivato. Quando parli con lui si vede che ha idee chiare, vuole che i risultati vadano meglio e anche noi. Ma è complicato dire cosa sia cambiato nel frattempo”.
Ma è vero che queste novità societarie vi stanno togliendo sicurezza, visto che si dice che a giugno tutto possa cambiare?
“Nel calcio può succedere sempre di tutto, non solo da noi. Ma questa è una domanda che andrebbe fatta ad altri giocatori che hanno più esperienza all’Inter, io sono qui da un anno. Leggo sui giornali che i cambiamenti ci stanno togliendo serenità ma non è vero”.
Tempo fa hai detto che credevate nella Champions League. Oggi qual è l’obiettivo dell’Inter?
“Io credevo in questo traguardo, ma siamo stati sfortunati nelle ultime partite e abbiamo perso troppi punti. Ora siamo quinti e dobbiamo assolutamente centrare l’obiettivo della qualificazione all’Europa League”.
Sfortunati sì, ma manca anche qualche rigore…
“Non è possibile che non sia stato fischiato neanche un rigore per noi! Ne mancano tanti. Speriamo che d’ora in avanti ce li assegnino quando è giusto”.