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L'agente di Politano a FcIN: "Deve segnare di più, ma ha fatto bene e sarà riscattato. Rimarrà all'Inter"

di Redazione FcInterNews.it

“L’impatto decisivo di Matteo Politano in un grande club come l’Inter non mi ha affatto sorpreso. Ero sicuro già dall’estate che si sarebbe ritagliato il suo spazio, conquistando la maglia da titolare fino a diventare un punto fermo della squadra e un beniamino dei tifosi”. Parola di Davide Lippi, procuratore dell’esterno offensivo romano, che con le sue giocate sta trascinando i nerazzurri verso la Champions League. L'ultima nel Monday Night ha steso il Chievo riportando la squadra di Luciano Spalletti al terzo posto. Il numero 16 interista è al centro anche di alcune voci di mercato in questi giorni: FcInterNews ha parlato in esclusiva di questo e molto altro con l’agente viareggino.  

L’annata volge al termine: come giudica il primo anno in una big del suo assistito?
“Ha fatto grandi cose, ma non è una novità. Lo conosco bene visto che lo seguo dai tempi delle giovanili della Roma e l’ho visto crescere. Anno dopo anno si è sempre migliorato. Politano ha fatto la gavetta vera: un anno in C a Perugia, due in B col Pescara e poi tre in A a Sassuolo. Stagione dopo stagione ha avuto una crescita esponenziale, arrivando l’estate scorsa a Milano pronto per la definitiva consacrazione. Cosa puntualmente avvenuta, visto che non sono tanti gli italiani a essere titolari fissi a 25 anni in una big di Serie A”. 

Il rendimento con l’Inter gli ha spalancato anche le porte della nazionale di Mancini. 
“Politano fa parte di una generazione che può riportare in alto il calcio italiano e riaccendere l’entusiasmo per la nazionale. C’è un gruppo giovane, ma di grandi potenzialità e talento. E Matteo ne è uno dei punti di forza”.

Un pregio di Politano?
“Matteo è un ragazzo serio, pulito: di quelli perbene a cui non si può non voler bene. In campo però non sente le pressioni e infatti non ha risentito minimamente del salto da Sassuolo a Milano. Non si giocano più di 40 partite da titolare nell’Inter al primo anno per caso: puoi riuscirci se al talento abbini grandi qualità morali e professionali”. 

In cosa deve migliorare  invece?
“Glielo dico sempre: deve fare più gol. Perché ne ha tutte le possibilità con i colpi che si ritrova. Ma sono convinto che nella prossima stagione troverà ancora di più la via della rete”. 

Un impatto importante nella crescita di Politano l’ha avuto anche Luciano Spalletti.
“Assolutamente si. Spalletti è stato davvero bravo nel farlo crescere, dando a Matteo fiducia e spazio. Voglio dire una cosa su Spalletti: ha fatto un lavoro incredibile in questi due anni, riportando stabilmente l’Inter nei quartieri alti della classifica. C’è la sua mano nella crescita della squadra e meriterebbe la conferma. Non si arriva al livello della Juve in un anno, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ausilio e Marotta stanno anche italianizzando la rosa: il che è fondamentale per crescere, creando uno zoccolo duro che possa trasmettere il senso di appartenenza alla squadra  ai nuovi giocatori e agli stranieri. Le voci di un cambio in panchina tra Spalletti e Conte? Fanno parte del gioco queste cose, ma non ci sono dubbi sulla bontà del lavoro di questi due anni da parte di Spalletti. Poi ovviamente non spettano a me queste decisioni”. 

Il riscatto di Politano dal Sassuolo nelle prossime settimane appare scontato.
“Sì, non ci sono dubbi. Ha fatto molto bene. Politano è felice all’Inter e anche il club di lui”.

In questi giorni erano uscite voci sulla Fiorentina, ma possiamo dire che Politano rimarrà all’Inter?
“Sì, penso e direi proprio di sì”.

In chiusura parliamo di un altro suo assistito: arriverà il rinnovo anche per Tommaso Berni?
“Tommy è un ragazzo splendido, di quelli genuini e importantissimi all’interno di un gruppo. La società è contenta e ci vedremo presto per definire il rinnovo relativo alla prossima stagione, ma non dovrebbero esserci problemi in tal senso. Andremo avanti insieme. In questi anni, infatti, Berni si è sempre messo a disposizione, ritagliandosi un ruolo importante per i compagni. Si può essere preziosi all’interno dello spogliatoio anche se si gioca poco”.

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