.

L'ex agente di Mazzarri a FcIN: "Un vincente, gli serve tempo. I tifosi..."

di Luca Pessina

Momento difficile per Walter Mazzarri. Le sconfitte pesanti sotto tutti i punti di vista contro Cagliari e Fiorentina hanno aumentato la contestazione dei tifosi e l’ombra sul futuro dell’allenatore. La società, nelle parole di Ausilio e Thohir, gli hanno confermato la fiducia ma al contempo si aspettano reazioni già dopo la sosta, nel delicato match contro il suo passato: il Napoli al Meazza. A difendere Mazzarri in un momento così delicato, ai microfoni di FcInterNews.it, è l’ex agente Furio Valcareggi, che per lui ha sempre speso solo belle parole: “Lui è per mio parere uno dei migliori allenatori d’Europa, conoscendolo da sempre posso dire che è un grande. Nessuno come lui prepara le partite, nessuno come lui valuta bene  l’avversario, nessuno come lui è vincente. La sua carriera è paragonabile a un centravanti da 20 gol all’anno. ha avuto inizio a Bologna, ha contribuito alla crescita di Niccolò Galli, scomparso tragicamente; poi ad Acireale lo proposi a Lo Monaco e fece benissimo. Quindi a Pistoia, a Livorno, alla Reggina dove partendo da -11 si è salvato. Alla Sampdoria ha raggiunto la finale di Coppa Italia, quindi a Napoli ha ottenuto grandi risultati. In questo momento soffre questo imbarazzo, i suoi suggerimenti alla squadra non arrivano. Lui è un vincente, anche se non gode delle simpatie della piazza gli darei fiducia, bravi come lui ce ne sono, più di lui sono rari. L’Inter è nelle mani giuste per essere rifondata, lui è l’ideale per il progetto di crescita che alla fine prevede lo scudetto, visto che squadre come Juventus e Inter devono storicamente puntare al titolo".

Ma è possibile un epilogo con le dimissioni? "Non sono nel suo DNA, non è uno sconfitto, non lo è mai stato nella vita. Ha la coscienza a posto per quello che dà, le dimissioni sono un’opzione per chi è colpevole o chi non è un vincente. Spero che non le dia mai e se l’Inter dovesse cambiare non so dove andrebbe a cadere. Serve pazienza, ho visto la squadra a Firenze ed è stato imbarazzante, anche se la Fiorentina ha vinto con due gol stupendi. Il corso è iniziato un anno fa, Juve e Roma oggi sono più forti. Con Mazzarri l’Inter può diventare come loro ma serve che lavori".

I tifosi però contestano: "Lui non ha il dono della simpatia, anche se in conferenza stampa è chiaro e mai banale. Nel dopo gara tende a cercare qualche giustificazione, anche se ci possono stare. A volte simpatia e antipatia non hanno motivazioni, ma all’Inter è facile essere antipatici. Il pubblico interista poi è severo. Logico che non ci possa essere un plebiscito, magari metà e metà saranno divisi. Ci sono i mai contenti ma anche i benpensanti che non possono non apprezzare il valore tecnico e morale di Walter Mazzarri”. 


Altre notizie
Domenica 15 dicembre